Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. O è il collasso della tecnologia su se stessa, sotto il proprio tirannico peso? Un silenzio che i personaggi di questa storia sentono il bisogno di riempire, continuamente, inesorabilmente. La tecnologia digitale ammutolisce. La forza del silenzio e la cosciente presa di distanza dal mondo in un film che procede come un dialogo muto tra uomo e natura.. Religioso, Germania, 2005. La solennità della natura E quattro! Che ne sarà di noi? La polizia in passato aveva arrestato Tasio Ortiz de Zàrate, pensando di aver individuato il colpevole. Il silenzio – Don DeLillo Recensione . Silence - Un film di Martin Scorsese. Manhattan, 2022. Il motore di questo volume è un virus digitale, che si insinua nel mondo tecnologizzato degli Stati Uniti del 2022, causando un blackout di dimensioni inimmaginabili. L'aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. su Il nuovo presagio di Don DeLillo: Il Silenzio | Recensione, 23 aprile, Giornata mondiale del libro Durata 162 min. Gli schermi, tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Cinque persone, dieci occhi all’alba di un evento e al tramonto della civiltà per come noi la conosciamo. Il volume italiano, nella proposta di Einaudi, viene pubblicato a inizio febbraio per la collana “Supercoralli”, ma in una maniera diversa dalla tradizione dell’editoria einaudiana, ricalcando la grafica dell’edizione statunitense. Gli ospedali sono saturi. All'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. È un’estetica complessa, che la traduttrice italiana, Federica Aceto, è riuscita a riproporre anche in un volume così breve e conciso. Dopo aver diretto Famous All Over Town, Jonathan Demme realizza il suo film per eccellenza, Il silenzio degli Innocenti, uno dei più importanti polizieschi della storia del cinema, che vede nei ruoli dei protagonisti i grandi attori del cinema hollywoodiani Jodie Foster e Anthony Hopkins. Il gioco del silenzio: recensione del libro di Carlo Sini. Solo delle parole, leggere imbeccatte che ci indicano il cammino e noi raccontiamo a noi stessi la loro storia, che in fin dei conti è la nostra. Di conseguenza, anche un volume del genere lo deve essere. Jane Rivers ha solo sedici anni quando incontra Charles Brandon, il duca di Suffolk. Senza scendere in descrizioni emotive, DeLillo riesce a trattare un tema inflazionato come la dipendenza dal digitale apportando un contributo che, nel mare degli autori che hanno voluto approfondire l’argomento, si fa notare. Il mondo dunque può finire, e Don de Lillo ci dice che sarà così quando scenderà Il Silenzio. Ma, paradossalmente, niente di più difficile da attuare se colpiti da “un’apocalisse della rete”, per citare lo scrittore. The Silence di Delillo è un capolavoro della non scrittura, delle pause tra le parole, il subconscio implicito che, allorchè venga a mancare la base, il territorio comune che ci rende animali sociali (sia esso un evento sportivo, una birra, un’informazione ormai irreperibile), stenta ad ergersi coscienza di massa, ormai inadatto e superato a tessere le maglie di un vivere comune. L'opera prima di Giulio Ricciarelli è un film necessario che aiuta a non dimenticare un grande rimosso. Il giudizio che chiunque possa dare riguardo a questo libro, o in generale riguardo ai romanzi dell’autore, non può essere un giudizio di semplice gradimento. Questa con la sua intima e personale sensibilità è la nuova frontiera della narrativa. Un silenzio prodotto dall’incapacità di comunicare davanti all’assenza di immagine e al mutismo degli smartphone, delle televisioni e dei PC. 40, € 18,00) NOVEDAD NOVIEMBRE de 2020 Recensione: "Il silenzio del peccato" di Linda Bertasi Giovanna. Tutti gli schermi diventano neri. Tutti gli schermi sono neri e ciò che regna, in modo prepotente, è il silenzio, introdotto a piccole dosi nel corso del racconto. Prodotto però anche dalla schiavitù e dall’impossibilità di reagire a questo drastico e repentino cambiamento. È l'inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico? La tecnologia digitale ammutolisce. Master Professioni e prodotti dell'editoria – Università di Pavia. Tutti gli schermi diventano neri. Le strade inizialmente deserte. Due coppie, due uomini due donne, e un terzo. I tweet, i post, i bot spariscono. Sì, quello che si vede in copertina è un cellulare nello stile di quelli di ultima generazione. Non a caso, la traduttrice dimostra, sbriciando il suo profilo Twitter, di avere compreso il fatto che la prosa di DeLillo, nonostante l’asciuttezza che la contraddistingue a una prima occhiata, è ricca di quel sentimento che rende la sua analisi della tecnologia, benché così “istantanea”, davvero potente, proprio in quanto esaustiva. Non viene più quasi niente fuori dal nulla. Finirà il mondo quando sarà finito l’uomo, nella sua capacità distintiva: la parola, il dialogo. Un tempo che diventa il protagonista delle atmosfere di paranoia che ben conosciamo da Rumore Bianco e che hanno consacrato DeLillo come un autore in grado di restituire al lettore un’immagine del mondo che, priva di psicologismi e inutili voli pindarici, colpisce recando con sé una forza che risiede in prima battuta nella sua sincerità. Libri Recensione di Stefania Bergo. Cosa sta succedendo? Questa cosa le dava un senso di soddisfazione. Venuto fuori dal nulla. Un silenzio che mette i personaggi faccia a faccia con quanto la rivoluzione digitale si sia presa di loro stessi, della loro memoria e del loro modo di stare con l’altro. Sì, effettivamente questo libro parla di tecnologia, e di quanto effettivamente siamo schiavi, chi più chi meno, di tutti gli strumenti che permettono di raggiungere il web o altre piattaforme che consentono di passare piacevolmente del tempo libero. Un incidente? Manhattan, 2022. IL SILENZIO di Don DeLillo (recensione) C’era una volta a Hollywood: il primo romanzo di QUENTIN TARANTINO (in uscita a giugno) TAOBUK 2021 e il concorso internazionale “Lo spazio dei libri” CLASSIFICA: dal 15 al 21 febbraio 2021 – questa settimana segnaliamo “Clima. Del resto come fare a saperlo?) 08:34 Recensione, Recensione, Il silenzio, appunto. Potere e pericolo della modernità: senza qualcosa da guardare, senza qualcosa da ascoltare noi non siamo più niente. Trama e commenti. In città, in un appartamento nell'East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. All'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Review Tour con Recensione: “Il silenzio del peccato” di Linda Bertasi; Recensione in anteprima : ” La rovina di Mr Wright” di Violet Green; Recensione: “Un tè a Chaverton House” di Alessia Gazzola; Recensione: “La musa” di Raine Miller – L’eredità di Rotvale vol.1; Recensore per un giorno: Recensione MM: Soundless di Robin C. Niente di più quotidiano. Credo che ben pochi autori come il DeLillo di quest’ultima opera siano in grado di teletrasportare (sì, proprio teletrasportare) il lettore, non in un’altra vita, ma in un altro vivere. Impaginate quasi come un canovaccio teatrale, rapide da leggere e dritte al punto, presentano una moltitudine di spazi via via più bianchi, che pongono il lettore davanti al proprio e personalissimo silenzio. Poi, all'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Il silenzio – Don DeLillo Recensione . Storico, … IVA IT04121710232. Il Silenzio è ambientato in un futuro più prossimo che mai, ormai quasi presente. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. The Silence corroborato da una scrittura mericolosamente scarna è la perfetta sintesi della nostra essenza. Recensione: Il silenzio di averti accanto - Giancarlo Marinelli Buongiorno lettori, domenica è stata una giornata di continua pioggia, il clima ideale per stare a casa con copertina e cane accoccolato accanto e per portare a termine la lettura di un gran bel libro, Il silenzio di averti accanto di Giancarlo Marinelli . Come evitare un disastro. Il Silenzio dell'Acqua, Il Silenzio dell'Acqua 2, Recensione. Don DeLillo ha disegnato la mappa per muoversi in questa nostra nuova era oscura. ilustraciones de Daniela Iride Murgia Ed. Internet tace. Sono separati solamente, ma nettamente, dal profilo di un telefono. Assegna un voto allo stile di questa opera. «Viviamo, disperati e felici, in un mondo delilliano», è riportato in quarta di copertina: io, oggi, scrivo dal mio Mac; voi, probabilmente, leggete dal vostro smartphone. Nevenka: rompere il silenzio, la recensione: la docuserie in cui la vittima di molestie racconta la sua storia. E consigliato a chiunque abbia letto decine di libri di psicologia e crescita personale e sia ormai convinto che trovarsi a tu per tu con se stessi non sia spaventoso, Segnala questa recensione ad un moderatore. In altri tempi, più o meno ordinari, c’era sempre qualcuno con lo sguardo perso nel proprio cellulare, di mattina, a mezzogiorno, di sera, in mezzo al marciapiede, incurante degli altri che gli passavano velocemente accanto, completamente immerso, ipnotizzato, consumato dall’apparecchio […]; e adesso questi tossicodipendenti digitali non possono fare niente, i cellulari sono fuori uso.