È una persona fantastica, ma all’inizio non avevamo quella sensazione, forse perché mi rispettava troppo”. Dice che i medici provavano di tutto, ma che il dolore non passava mai. Sono stato fortunato che un medico abbia avuto l’idea di bloccare la mia articolazione saldandomi le ossa. Il mio peggior nemico non sono mai stati i calci subiti dai difensori avversari”. Dissi: “Signore, me lo hai già detto 12 volte. "Giocare a calcio era la mia vita. Non potevo più flettere la caviglia, né potevo correre di nuovo, ma ero in grado di iniziare una nuova vita senza dolore. Sono stato fortunato che un medico abbia avuto l’idea di bloccare la mia articolazione saldandomi le ossa. Marco van Basten … Mi piaceva allenarmi con lui“. NEXT (Next, 2006) Questo romanzo è opera di fantasia, tranne per le parti che non lo sono. Colpa della caviglia destra, maltrattata dai chirurghi prima, durante e dopo le pedate degli avversari. Corro e batto le mani, ma già non ci sono più. Ma il suo rapporto con Johan non fu così idilliaco e si ruppe a causa delle diverse opinioni che avevano sulla direzione dell’Ajax. Quando la pensavo così ho detto: ‘Se mi confronto con quello sono stato molto fortunato. Quando Van Dijk ha infilato la telecamera microscopica nella caviglia, è stato subito molto sincero: © 2021 il Napolista Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Il presidente Berlusconi mugugna . Marco van Basten ricorda lo Scudetto 1990 perso dal Milan contro il Napoli e anche l’operazione alla caviglia destra del 1992 che non avrebbe dovuto effettuare. Sacchi manda Van basten in panchina e lo fa entrare nel secondo tempo al posto di Virdis . nel corso degli anni, dalla quantità dei libri pubblicati e dalla coda di pubblico che quotidianamente Di sicuro, a cavallo tra gli anni Ottanta e gli anni … Van Basten a causa di infortuni finito a 28. Non potevo fare nulla senza dolore. Il dolore non passava mai, ma per i medici era tutto a posto. È stato doloroso ma a volte succede tra un maestro e il suo allievo. Improvvisamente non abbiamo avuto più alcun contatto”. Se non capisco ora, non capirò mai. Non solo non potevo giocare, la mia caviglia non mi permetteva di camminare o fare nulla. Ma devi giocare in Europa. Ma ce ne sono altri che si fanno male prima di iniziare. lo segue in Tv e sui social. La mia verità”, Marco van Basten si racconta a The Guardian. L’ex attaccante olandese racconta il suo calvario con gli infortuni nell’ultima parte della sua carriera. Per van Basten il 4-4-2 a zona di Sacchi non era affatto un modulo offensivo, innovativo, anti-italiano, anzi. Esattamente 27 anni fa Marco van Basten giocava la sua ultima partita. Marco van Basten in maglia rossonera il 25 aprile 1993 durante Udinese-Milan. Com’è andata con Sacchi? Anche Marco Van Basten, mito dell’epica rossonera ne aveva uno: la caviglia. Io avevo lavorato con Cruyff all’Ajax, dove affrontavamo le partite in un modo completamente diverso, simile al Barça di Guardiola: l’attenzione era sulla palla e sul recupero della stessa. Van Basten è il primo violino di un’orchestra sensazionale, ammutolisce il Bernabeu con una rete incredibile, segna nel famoso 5-0 di San Siro sul Real nel ritorno e griffa la finale con una bellissima doppietta. A proposito della prima stagione al Milan, 1987/88, ricorda: «Da quando ho fatto presente che la caviglia mi limita nel gioco, Sacchi preferisce schierare Gullit e Virdis in attacco. “Sacchi era una persona molto gentile e anche un ottimo allenatore. Alfredo Pedullà ha contribuito alla determinazione del concetto di calciomercato nella sua moderna Sei stato un testone. Ho preso una buona decisione quando me ne sono andato”. Van Basten ha poi traumatizzato l'articolazione della caviglia – una storia comune. E Van Basten polemicamente dice che se Sacchi lo ritiene opportuno lui andrà in panchina a fare la riserva di Agostini. “Cruyff poteva essere duro con me perché aveva giocato per strada dove si usa una lingua diversa. Abbandonata da Coni e Fipav», Napoli-Cagliari 1-1, pagelle / Osimhen un portento divino, una vergogna il gol annullato, La Gazzetta scagiona Mazzoleni: “sul gol annullato a Osimhen il Var non può intervenire”, Corbo: Gattuso urla continuamente ma è confuso, non dà consigli. Prima veniva a fargli visita a intervalli più o meno regolari. Dopo tanti problemi con le operazioni, zoppicavo. “Ho giocato con lui e contro di lui nell’ultimo periodo della sua carriera. Riflettici su». L'ex allenatore della squadra rossonera, ha intervistato Van Basten su Fox Sports HD. Ma per ritrovare l' atleta, occorre che succeda quanto non è successo in tutti questi mesi, cioè che dentro la caviglia offesa si ristabilizzi l' equilibrio perduto. Anche con Capello. Non era solo molto difficile accettare che non avrei giocato, è stato difficile andare avanti con la mia vita. LaPresse/Reuters. Van Basten torna titolare solamente il 9 maggio, in campionato, dove contro l'Ancona segnerà l'ultimo gol della sua straordinaria carriera. Ma gioco a squash e sono felice. Dall’altro, i medici gli dissero che se avessi giocato la caviglia non mi avrebbe fatto male. «Più l'universo sembra comprensibile, Convert documents to beautiful publications and share them worldwide. Fare l’allenatore è una cosa davvero complicata e devo confessare che non ho capito come essere decisivo da una panchina”. Siamo davvero migliorati in allenamento”. I giocatori devono assumersi più responsabilità perché sono quelli che hanno più potere di influenzare le partite e le stagioni. “Tutto è andato in pezzi. Con Sacchi è diventato è importante l’allenatore, ma sono i calciatori a fare la differenza. "Marco van Basten è stato un gran giocatore del Milan, ma il suo problema alla caviglia non è mai stato risolto e nemmeno completamente capito, secondo me. Fu Johan Cruyff ad insistere perché giocasse nonostante avesse il dolore. Ma può essere anche uno straordinario rifinitore nelle giornate di scarsa vena realizzativa. Van Basten: "La caviglia non mi permetteva di fare nulla" Marco Van Basten, ex attaccante di Ajax e Milan, ha rilasciato un'intervista a 'El Pais' dove ha raccontato alcuni momenti della sua carriera da giocatore. Ma l’esperienza non gli è piaciuta. Tentò di aggregarsi alla squadra nel 1995 ma dopo poche settimane annunciò il suo ritiro definitivo a 30 anni. MICHAEL CRICHTON. "Giocare a calcio era la mia vita. Con la caviglia bloccata. Si tratta principalmente di danni all'apparato legamentoso, fratture e osteoartrosi articolare. Anche Cruyff è finito sotto accusa. Publishing platform for digital magazines, interactive publications and online catalogs. Ero impossibilitato e i medici non potevano aiutarmi. Avrei dovuto essere un po’ più morbido con Van Nistelrooy. Era talmente fanatico che continuava a raccontare le stesse storie. È un libro asciutto, che arriva al punto, a volte rigido e da quel che ho capito rispecchia fedelmente la vita e il carattere di chi ne è protagonista. Van Basten: “Si sono stato operato prima e poi ho avuto bisogno di tanto tempo per tornare ad alti livelli”.. Capello: “Sei stato un po’ testone per quell’operazione”.. Van Basten: “Io avevo dolore alla caviglia che già mi aveva portato problemi in passato.Mi avevano detto puliamo un po’, e poi andrai avanti senza problemi. Il Liverpool è Klopp, il Real Madrid è Zidane, il Manchester City è Guardiola”. Provo a fare un’ultima pulizia. Penso che questo abbia dato all’Italia ottimi risultati, eravamo fantastici ma io venivo da un’altra scuola. E la caviglia, martoriata da acciacchi e operazioni, non gli dà pace. Van Basten torna titolare solamente il 9 maggio, in campionato, dove contro l'Ancona segnerà l'ultimo gol della sua straordinaria carriera. Sacchi era più teorico. Nel 2004 van Basten è diventato allenatore. accezione e questa è solo l’ultima tappa della sua lunga carriera giornalistica. Arriva la decisione secca di andare sotto i ferri per la terza volta, contando di tornare a disposizione della squadra in vista del rush finale di stagione. Sono stato fortunato che un medico abbia avuto l’idea di bloccare la mia articolazione saldandomi le ossa. L’Inter arriverebbe tra le prime quattro in Premier League? Dopo un infortunio alla caviglia, Van Basten tornò in campo in tempo per disputare la finale di Coppa delle Coppe e realizzò di testa la rete decisiva contro il Lokomotiv Lipsia. Calcio: tutte le notizie. Dopo tante schermaglie, la rottura vera si consuma il 23 gennaio, prima di Milan-Pisa, anzi qualche giorno prima quando Van Basten chiede a Sacchi di non giocare perché non si sente in grande condizione. van Basten ricorda di aver giocato 10 mesi con i legamenti rotti, senza che nessuno se ne accorgesse. Faccio affari e lavoro per la televisione. ... Purtroppo non c’è neanche un Van Basten in panchina». VAN BASTEN - Intervistato da El Pais, il fuoriclasse degli anni 90’ Marco van Basten, tre volte pallone d’oro, trascinatore degli oranje alla conquista Marco van Basten, il calciatore, non esiste più. Volevo mostrare di più me stesso. Parla del suo ritiro dal calcio a causa del dolore alla caviglia, nel 1994, a soli 28 anni. La carriera di Marco van Basten inizia in pun ta di piedi, il 3 aprile 1983, quando entra al posto di Johan Cruijff, uno dei calciatori più forti di sempre, debuttando con la divisa dell’Ajax, contro il NEC Nimegen. Ah l'Olanda... una nazione bellissima da visitare ricca di tantissimi tulipani, ma soprattutto di tantissime glorie del calcio. Ma parlava sempre dell’organizzazione, soprattutto in modalità difensiva. Però disturbo me stesso, i miei pensieri mi infastidiscono sempre più. Van Basten: “Si sono stato operato prima e poi ho avuto bisogno di tanto tempo per tornare ad alti livelli”.. Capello: “Sei stato un po’ testone per quell’operazione”.. Van Basten: “Io avevo dolore alla caviglia che già mi aveva portato problemi in passato.Mi avevano detto puliamo un po’, e poi andrai avanti senza problemi. Questo non è positivo. Poco dopo l'olandese si sottopone, dunque, al quarto intervento chirurgico alla caviglia. Non potevo più flettere la caviglia, né potevo correre di nuovo, ma ero in grado di iniziare una nuova vita senza dolore. Oggi 31 ottobre spegne 56 candeline il cigno di Utrecht, Marco Van Basten.Arrivato in Italia sulla sponda rossonera del Naviglio nel 1987, ha scritto alcune delle pagine più belle della nostra Serie A, nonostante i problemi alle caviglie che lo hanno costretto ad un ritiro prematuro dal calcio giocato. Ho fatto lo stesso con Ruud van Nistelrooy quando ero allenatore della nazionale. Leggi qui. Ed è proprio questo che c’è in “Fragile” e che piace anche a me. Intervistato da El Pais, Marco van Basten ha raccontato i momenti più difficili della sua vita e della sua carriera, raccolti nella sua autobiografia pubblicata in Italia con il titolo “Fragile”. gazzanet. È stato difficile per me mantenere il controllo, alla fine ho capito che questo lavoro non mi dava piacere. Può giocare.’ Avevo la sensazione che non andasse bene. Altro segno del destino. Marco Van Basten e la caviglia traditrice. Quindi mi godo la vita. Si tratta principalmente di danni all'apparato legamentoso, fratture e osteoartrosi articolare. Dopo vari tentativi ho infilato la mia SIM ed ho trovato una serie di SMS memorizzati sul cell. Dopo un infortunio alla caviglia, Van Basten tornò in campo in tempo per disputare la finale di Coppa delle Coppe e realizzò di testa la rete decisiva contro il Lokomotiv Lipsia. Due anni dopo, l’incidente alla caviglia e l’addio al Milan (foto Mark Leech/Getty) Colpa della caviglia destra, maltrattata dai chirurghi prima, durante e dopo le pedate degli avversari. Ma la sorte non è amica di van Basten. Il 3 giugno 1993 Van Basten si sottopone ad un'artroscopia ad Anversa presso il noto chirurgo belga Marc Martens, visita che conferma lo stato di profonda sofferenza dell'articolazione, dato che il giocatore soffre ancora di dolori e ipersensibilità all'arto. Marco Van Basten, i 56 anni del re del gol tradito dalla caviglia troppo fragile Marco Van Basten, centravanti simbolo del Milan di Sacchi e Capello, compie 56 anni. Che sofferenza. Oggi 31 ottobre spegne 56 candeline il cigno di Utrecht, Marco Van Basten.Arrivato in Italia sulla sponda rossonera del Naviglio nel 1987, ha scritto alcune delle pagine più belle della nostra Serie A, nonostante i problemi alle caviglie che lo hanno costretto ad un ritiro prematuro dal calcio giocato. Racconta il periodo al Milan, dal 1987 al 1995, con Arrigo Sacchi e Fabio Capello come allenatori. Sei stato un testone. “Il mio problema erano i cattivi dottori, che invece di capire la situazione e migliorarla, l’hanno peggiorata. Pensavo che fossero tutti come Cruyff, invece Sacchi era un fanatico, ripeteva sempre le stesse cose». n° 22 del 6/4/2012, La Fiorentina ha rotto con Gattuso, punta dritto su Sarri, Zazzaroni: “Di Spalletti non so, ma non escludo Sarri o Allegri a Napoli”, Campania, dalla settimana prossima il richiamo Pfizer e Moderna passa a 42 giorni, Anche Letta boccia la nuova Coppa Italia: “Non è bastata la lezione della Superlega?”, Campania, il bollettino Covid: 1.503 positivi, tasso al 7,1%, Sosa: “Maradona è stato il miglior abbraccio del mondo: è stato come con un padre o un figlio”, Ursino: “Luperto e Ounas torneranno al Napoli a fine stagione”, C’è un caso per cui Orsato potrebbe dirigere le partite dell’Italia ai prossimi Europei, Ed Sheeran è diventato lo sponsor dell’Ipswich Town, La finale “inglese” di Champions confermata a Istanbul nonostante il lockdown, Il risiko geopolitico che porta lo spagnolo Mateu Lahoz ad arbitrare la finale di Champions, Alla Superlega sono rimasti solo i tribunali: “L’Uefa provi a punirci, e vedrà…”, Spezia-Napoli sarà diretta da Irrati, Juve-Milan a Valeri, Ospina torna a lavorare in gruppo, terapie per Koulibaly, Pedullà: Commisso vuole accontentare Gattuso e costruirgli una grande Fiorentina. Per Johan questo è stato sufficiente e mi ha detto che avrei dovuto giocare. Van Basten resterà in Olanda, dove potrà camminare, nuotare, fare cyclette, comportarsi, insomma, come uno in normali condizioni fisiche. Van Basten nel giugno 1993 si sottopose al suo quarto intervento chirurgico alla caviglia ma non riuscì più a recuperare la forma ottimale. Dal basket alla serie B di calcio, la qualità del lavoro di Alfredo è attestata dai numerosi premi vinti Vuoi saperne di più? Era troppo. La mia verità”, Marco van Basten si racconta a The Guardian. Nel giugno del 1993, Van Basten si sottopone al quarto intervento chirurgico alla caviglia: da qui in poi, trascorrono due anni nel tentativo di recuperare l'efficienza fisica. Milan, confessione Van Basten – E pensare che, come svelato dallo stesso Marco Van Basten a Fox Sport, l’infortunio inizialmente doveva essere di… sei settimane: “avvertivo un po’ di dolore e il medico mi consigli di fare una pulizia alla caviglia.Mi disse che massimo in sei settimane sarei tornato in campo ma in realtà non sono più tornato quello di prima. Sono stati anni molto duri. Colpa di una caviglia maledetta. Come in tutte le belle favole, van Basten rientra in campo nella ripresa dell’ultima gara al San Paolo valida per lo scudetto siglando il goal dello spareggio e la conquista del tricolore. Molti pensano che i tuoi problemi siano sorti anche per i tanti falli che ricevevi. Di sicuro, a cavallo tra gli anni Ottanta e gli anni … Van Basten a causa di infortuni finito a 28. A proposito della prima stagione al Milan, 1987/88, ricorda: «Da quando ho fatto presente che la caviglia mi limita nel gioco, Sacchi preferisce schierare Gullit e Virdis in attacco. Arriva la decisione secca di andare sotto i ferri per la terza volta, contando di tornare a disposizione della squadra in vista del rush finale di stagione. Van Basten: "La caviglia non mi permetteva di fare nulla" Marco Van Basten, ex attaccante di Ajax e Milan, ha rilasciato un'intervista a 'El Pais' dove ha raccontato alcuni momenti della sua carriera da giocatore. Secondo la FIFA, è 11-23% di tutti i danni nel calcio, nello sport amatoriale arriva al 35%. “È stato molto difficile perché sono passato dal livello più alto nel calcio al livello più basso di infelicità personale. Dice che il feeling era maggiore con Capello: “Ero abituato a Cruyff, che era stato un grande giocatore. pagina trash (@pagina_trash) បានបង្កើត | Era l'addio al calcio di Albertini. Marco van Basten ribalta questa visione e mette al centro lei, la caviglia che lo ha allontanato dal calcio ma soprattutto gli procurava dolori intensi, che lo hanno fatto vivere male la sua quotidianità, i rapporti familiari e quelli di amicizia. Oggi Van Basten compie 53 anni, con la sua carriera che è finita però troppo presto a causa di una caviglia maledetta che lo ha costretto al ritiro a soli 31 anni. Nel giugno del 1993, van Basten si sottopone al quarto intervento chirurgico alla caviglia: da qui in poi trascorrono due anni nel tentativo di recuperare l'efficienza fisica. Sacchi e Capello sono stati fortunati perché avevamo una squadra meravigliosa. Ho chiamato un po' di numeri ricavati dagli SMS ma nessuno mi ha dato informazioni precise sul proprietario. Marco van Basten "Fragile": la caviglia (7) - la liberazione Febbraio 1996 ... ti consiglio di tenere la caviglia bloccata.» Quando Van Dijk ha infilato la telecamera microscopica nella caviglia, è stato subito molto sincero: «La situazione è gravemente compromessa, così non puoi andare avanti, penso che dovremo bloccarla. Ma la sorte non è amica di van Basten. Johan ha avuto una discussione con il medico che ha detto, ‘Ha un problema, ma non peggiorerà. Milan, l’ex Capello a Van Basten: “Perché quell’operazione alla caviglia? Secondo la FIFA, è 11-23% di tutti i danni nel calcio, nello sport amatoriale arriva al 35%. Di testa, non di piede. Oggi, se una squadra gioca bene o male, attribuiamo meriti o demeriti all’allenatore. La strepitosa carriera del talento incredibile di Marco Van Basten è stata purtroppo ostacolata da problemi fisici. Dovevamo guardare tanti video e lui parlava sempre durante gli allenamenti. La SIM era bloccata con il PIN e non si accedeva. Di testa, non di piede. Lui è andato da una parte e io dall’altra. Sacchi? Era l'addio al calcio di Albertini. Si racconta al Guardian: «Allenare fa male alla salute. “Era il mio eroe, il mio miglior esempio e il mio amico. Ho ancora una bella moglie, dei bravi figli, due nipoti. Finita la carriera da calciatore, Van Basten cominciò la carriera da allenatore. I contorni delle porte erano la parte più impegnativa perché la mia caviglia doveva superarli senza toccarli. Dopo tante schermaglie, la rottura vera si consuma il 23 gennaio, prima di Milan-Pisa, anzi qualche giorno prima quando Van Basten chiede a Sacchi di non giocare perché non si sente in grande condizione. Riviviamo i giorni in cui il "Cigno di Utrecht" mise a referto due poker e ritirò il terzo Pallone d'Oro prima di sottoporsi a quella maledetta operazione alla caviglia destra che di fatto pose fine alla sua carriera. Non potevo più flettere la caviglia, né potevo correre di nuovo, ma ero in grado di iniziare una nuova vita senza dolore. Difficile da accettare. La sua opinione era diversa da come vedevo le cose all’Ajax. Ma in un certo senso so già cos’è. Forse ero troppo forte, troppo duro, troppo diretto come lo era stato Johan con me. Si sta dunque assistendo ad un passaggio illustre di testimone, in un debutto che vede questo ragazzino di Utrecht segnare subito. E la caviglia, martoriata da acciacchi e operazioni, non gli dà pace. Lui andava avanti e il danno peggiorava. “Da un lato voleva che vincessimo titoli. La Stampa: Paratici potrebbe lasciare la Juve per il Bayern Monaco, Spalletti e Allegri agitano i napolesi, a Napoli il pedigree è considerato un minus, ‘O Zulù (99 Posse): «Avevo scelto di autodistruggermi con la droga, salvo grazie a mia moglie», Rivolse una frase razzista a Obi, Marconi squalificato per 10 giornate, La pallavolista incinta citata per danni: «Vogliono farmi conciliare. Non sta bene , la caviglia è gonfia . È qui inizia la mia responsabilità: volevo giocare. Ultimo aggiornamento: giovedi' 06 maggio 2021 22:34. Ieri pomeriggio su Milan Channel mi sono soffermato ad ascoltare una lunga intervista al dottor Giovanni Battista Monti, il medico storico del Milan, 35 anni in panchina, dal 1965 al 2000, oggi in pensione. Goal vero non come in tante amichevoli #vanbasten #milan | Goal di Van Basten nell'ultimo spezzone di gioco della sua vita. Con Sacchi è stato il contrario: prima pensavamo a organizzarci per fare pressione sull’avversario che aveva la palla, poi ci occupavamo del resto. In campo scendono i calciatori, gli allenatori possono influenzare una partita, con delle scelte, ma chi gioca sono i calciatori. Se i narratori greci Esopo e Omero o i tragediografi Eschilo, Sofocle e Euripide fossero venuti a conoscenza della sua storia, probabilmente avrebbero scelto di raccontarla e tramandarla ai posteri così come hanno fatto per i … Marco van Basten, fuoriclasse di cristallo. Almeno ho avuto 10 anni di una bellissima esperienza che ha cambiato per sempre la mia vita“. E Van Basten polemicamente dice che se Sacchi lo ritiene opportuno lui andrà in panchina a fare la riserva di Agostini. Ero paziente. Marco Van Basten (Utrecht, 31 ottobre 1964) Fra gli attaccanti più forti della storia del calcio, ha segnato 300 gol in carriera (276 con le squadre di club, 24 con la Nazionale olandese), conclusasi prematuramente a 28 anni per via di alcuni infortuni. Lo avevo come amico ed era il mio allenatore. Non giochi a tutte le gare e puoi saltare alcuni allenamenti. Marco van Basten, fuoriclasse di cristallo. LEDI SRL / Viale Francesco De Blasio snc 70132 Bari / Partita iva - codice fiscale: 08410170727 / Numero REA BA - 624759 / Capitale sociale: 1.000.000,00 versato 257.500,00 / ledi-srl@legalmail.it Non solo non potevo giocare, la mia caviglia non mi permetteva di camminare o fare nulla. Con la caviglia bloccata. Perché come allenatore hai fallito? https://www.milanlive.it/2020/02/28/van-basten-scudetto-milan-caviglia Non ho dolore ma sono limitato. Marco van Basten: amare Milano (ma Sacchi no) | Su 7 L’ex fuoriclasse olandese del Milan si racconta sul magazine del Corriere in edicola venerdì: «Da voi sono stato felice. Per van Basten il 4-4-2 a zona di Sacchi non era affatto un modulo offensivo, innovativo, anti-italiano, anzi. Eppure Marcel Van Basten, Utrecht 31 ottobre 1964, una macchina da gol lo è davvero, perché 301 reti in carriera fra Ajax, Milan e Nazionale oranje non si segnano per sbaglio. Marco van Basten l’ha sentito cambiare giorno dopo giorno. Van Basten ha poi traumatizzato l'articolazione della caviglia – una storia comune. Questo è stato l’accordo che facemmo. Altre 2 presenze e , a Marassi l’11 ottobre 1987 , Marco si ferma . Prima veniva a fargli visita a intervalli più o meno regolari. Si potrebbe dire che in quei cinque anni ho avuto tutta la mia carriera internazionale. VAN BASTEN - Intervistato da El Pais, il fuoriclasse degli anni 90’ Marco van Basten, tre volte pallone d’oro, trascinatore degli oranje alla conquista Ho pensato che avrei dovuto insistere, visto che i dottori mi avevano assicurato che fosse tutto ok. Ma la verità è che mi faceva così male che non potevo giocare o allenarmi bene e purtroppo poi ho dovuto alzare bandiera bianca”. Avevo molto dolore. Non solo non potevo giocare, la mia caviglia non mi permetteva di camminare o fare nulla. Aut. Lui è triste e preoccupato . Dicono : non è adatto alla serie A, l’Oanda è una cosa , l’italia un ‘altra. Ma all'improvviso, dopo un operazione apparentemente semplice, dovetti ritirarmi. Baresi, Maldini, Costacurta e Tassotti erano grandi difensori che sapevano giocare anche molto bene con la palla. Guardando indietro, ho sentito che era un peccato non poter finire la mia carriera più tardi in modo da poter vincere più titoli di Champions League. “sto facendo altro e mi sento molto più libero. Gioco a golf e anche a squash, il che mi rende felice”. Oggi però parliamo solo di allenatori, come se loro facessero la differenza. Un calo molto grande e un momento davvero buio”. Sono stati anni molto duri. Milan, l’ex Capello a Van Basten: “Perché quell’operazione alla caviglia? In occasione dell’uscita della sua autobiografia (giovedì), “Basta. Urla e basta, Giovanni Capuano: gravissimo l’errore di Fabbri e Mazzoleni sul 2-0 annullato a Osimhen, Repubblica: Giuntoli vuole riproporre lo scambio Llorente-Politano sul finire del mercato, Ecco la probabile formazione di Atalanta-Napoli del Napolista al bar, Tornare o non tornare, questo è il dilemma per Marco e Annarosa. Riviviamo i giorni in cui il "Cigno di Utrecht" mise a referto due poker e ritirò il terzo Pallone d'Oro prima di sottoporsi a quella maledetta operazione alla caviglia destra che di fatto pose fine alla sua carriera. Si sta dunque assistendo ad un passaggio illustre di testimone, in un debutto che vede questo ragazzino di Utrecht segnare subito. Altro segno del destino. La carriera di Marco van Basten inizia in pun ta di piedi, il 3 aprile 1983, quando entra al posto di Johan Cruijff, uno dei calciatori più forti di sempre, debuttando con la divisa dell’Ajax, contro il NEC Nimegen. “Il danno aveva raggiunto le ossa. “Ho fatto quello che potevo ma non sono riuscito a fare la differenza come allenatore. Mi sono infortunato per la prima volta nel dicembre 1986 e non è andata meglio dopo. Sono stati anni molto duri. Alcuni giocatori durano 18 anni nel calcio. Parla del suo ritiro dal calcio a causa del dolore alla caviglia, nel 1994, a soli 28 anni. Siamo tutti sani. Mi hanno operato, i miei legamenti sono stati saldati, ho giocato per altri cinque anni. Van Basten: “I medici hanno rovinato le mie caviglie. Ora ho un ottimo rapporto con Ruud. A causa dei continui dolori alle caviglie, racconta, temeva di avere un cancro alle ossa. Colpa di una caviglia maledetta. Ma all'improvviso, dopo un operazione apparentemente semplice, dovetti ritirarmi. Queste le parole del ‘cigno di Uthrect’: “Giocare a calcio era la mia vitae all’improvviso, dopo un’operazione alle caviglie che sembrava semplice, dovetti ritirarmi. Title: stephen king, Author: Marzolla Giordano, Length: 210 pages, Published: 2012-03-13 Johan disse  ‘Senti, facciamo un accordo. Ieri pomeriggio su Milan Channel mi sono soffermato ad ascoltare una lunga intervista al dottor Giovanni Battista Monti, il medico storico del Milan, 35 anni in panchina, dal 1965 al 2000, oggi in pensione. Non posso giocare a tennis o a calcio. Ricorda di quando strisciava in bagno dal letto mentre contava i secondi che passavano: “Non sono mai arrivato al bagno prima dei 120 secondi. Anche il minimo tocco mi faceva mordere il labbro per non urlare”. Da quando mi hanno tolto l’apparato di Ilizarov, il dolore è una costante. Marco Van Basten in borghese In occasione dell’uscita della sua autobiografia (giovedì), “Basta. Pensavamo allo stesso modo. Esattamente 27 anni fa Marco van Basten giocava la sua ultima partita. State applaudendo un fantasma. Marco van Basten "Fragile": la caviglia (7) - la liberazione Febbraio 1996 ... ti consiglio di tenere la caviglia bloccata.» Quando Van Dijk ha infilato la telecamera microscopica nella caviglia, è stato subito molto sincero: «La situazione è gravemente compromessa, così non puoi andare avanti, penso che dovremo bloccarla. Come allenatore ero l’opposto. Così scriverebbe Marco van Basten di un libro che gli piace, senza troppe mollezze critiche. Goal vero non come in tante amichevoli #vanbasten #milan | Goal di Van Basten nell'ultimo spezzone di gioco della sua vita.