Roma, 11 feb. (askanews) – E’ da quasi due anni in carcere Salvatore Nicitra, ritenuto uno degli ex boss della Banda della Magliana. "Vi prego - prosegue l' appello della donna, lanciato ieri dall' antenna di una radio laziale - fatemi sapere qualsiasi cosa di mio figlio, nel bene o nel male, o lasciatelo andare, lasciatelo tornare dalla mamma e dalla sorellina". Era il giusto premio per la promozione in prima media. E poi: "Non riesco a pensare a nulla, la mia mente è completamente vuota, non ci sono tracce, c' è solo il tormento e tanti perché senza risposta. Questa la segnalazione giunta ai Carabinieri della stazione di Afragola che hanno raggiunto un appartamento di Via San Giorgio e tentato di entrare in contatto con la donna. C’è la stanza di Domenico, con i suoi poster e il suo “spazio vitale”, diviso a metà con la sorella più grande, Rita, tredicenne. Devi essere forte". Poi, l' altra figlia, Rita, di 14 anni, soffre molto anche lei. Mimmo non ha colpe". ... Dalle carte dell'indagine emerge il ruolo delle donne (la madre, la figlia, la convivente e la segretaria) nell'attività illecita. Domenico Nicitra, figlio del boss Salvatore, scomparso mentre andava a comprare un giocattolo Cold case Il 21 giugno 1993 Domenico Nicitra, 11 anni, sparì con suo zio Francesco. Da quando Domenico è scomparso durante tutte le messe si prega per lui mentre il vescovo Diego Bona si è persino offerto come intermediario, lanciando un appello ai rapitori: «Non è giusto che le colpe dei genitori ricadano sui loro figli». E mio marito insieme, al mio fianco. A differenza del padre, che da Regina Coeli ha tristi presagi sulla sorte di Domenico. Nicitra, la mamma Francesca Inguanta (classe 1939), la figlia, il figlioccio e l'attuale compagna. Sono stati i carabinieri del comando provinciale di Roma, questa mattina, a dare il via alla confisca circa 13 milioni di euro. L'abbraccio fra Salvatore Nicitra e Franco Gambacurta dopo aver risolto la controversia con la famiglia Senese . Ma qualcuno ha guastato la festa. Nel frattempo è cresciuta la solidarietà attorno ai Nicitra. News e ultime notizie oggi da Italia e Mondo, L’11 febbraio 2020 il boss Salvatore Nicitra è stato arrestato insieme ad altre 37 persone, Archivio del Corriere della Sera (consultabile qui), Libia, l'attacco al peschereccio italiano: il video dell'abbordaggio del 3 maggio. L'ex boss intercettato: metto slot machine dove voglio. Aggiungere qualcosa di più sarebbe una sciocchezza". Cronaca; Maxi blitz a Roma, 38 arresti: in manette anche l’ex boss della Banda della Magliana Se anche qualcuno chiedesse un riscatto, non potrebbe mai pagare: i beni della famiglia, calcolati in 15 miliardi, sono stati messi sotto sequestro, come anche la casa in cui abita. Così, dopo la sparizione improvvisa di Francesco e Domenico, varie ipotesi si sono intrecciate: quella, più crudele, di una ' lupara bianca' ; o quella di una spietata garanzia della criminalità contro eventuali pentimenti di Salvatore Nicitra; o, infine, quella di un ' autosequestro' , organizzato dalla stessa famiglia Nicitra per mettere al sicuro zio e nipote. Questo il biglietto da visita criminale di Salvatore Nicitra. Certo, non frequentavano la parrocchia, ma la madre veniva sempre a riprendersi Domenico, alla fine del catechismo». Quando Domenico ritornerà sarà pronta la Mountain bike, quel regalo che lo zio Francesco, scomparso insieme a lui la sera del 21giugno scorso non ha mai potuto comprare. E poi nipoti e cugini. Andreina Croci, ha poi ricordato che dal giorno della scomparsa del figlio e del cognato non ha mai avuto alcun segnale: "Nessuna telefonata, niente di niente, un anno completo di silenzio e di tormento. Al piano superiore della palazzina abitano altri parenti. Si tratta di Salvatore Nicitra. Don Ruggero vede ogni giorno Andreina Croci: «Mi viene a trovare, entra nella sacrestia, si siede e si mette a piangere. Chiederò a tutti gli abitanti del quartiere di bloccare il traffico della via Cassia». Roma, 11 feb. (askanews) – E’ da quasi due anni in carcere Salvatore Nicitra, ritenuto uno degli ex boss della Banda della Magliana. Chi si ricorda di lui? E SU NICITRA SOLO IL SILENZIO LA MADRE: ' FATELO TORNARE' ... Salvatore, è stato implicato nelle stesse indagini che hanno riguardato anche i più importanti boss della banda della Magliana e da oltre un anno sta in galera. Undici anni svaniti nel nulla. Una donna segregata in casa con la figlia di un anno, rinchiusa dal compagno ogni volta che si allontanava dall’abitazione. Ma i giudici non gli vogliono concedere gli arresti domiciliari, ed è un' altra ingiustizia che stiamo subendo. E allo stesso tempo davano una conferma: "E' vero che la famiglia Nicitra non sa niente di quello che facciamo, ed è bene che sia così, non per fare un dispetto a loro ma perchè certe indagini hanno bisogno della massima garanzia di riservatezza possibile. Attorno a Salvatore Nicitra, arrestato ieri mattina dai carabinieri, gravitavano 4 donne, ora agli arresti domiciliari: tra loro anche la madre e la figlia del boss Oggi dietro le sbarre soffrirà molto pensando a Domenico. Il viceparroco dell’ Immacolata Concezione, la parrocchia della Giustiniana dove il piccolo Nicitra stava per prendere la prima comunione, è convinto che bisogna fare qualcosa di clamoroso: «Sono pronto - afferma don Ruggero Conti -. E poi nipoti e cugini. Il tesoro di Salvatore Nicitra è nelle mani dello Stato. Vi prego, vi scongiuro, chiunque voi siate, lasciatelo tornare a casa. E ieri la mamma del piccolo Domenico Nicitra, bambino di 12 anni scomparso all' improvviso nel cuore di Roma assieme allo zio Francesco il 21 giugno del ' 93, ha rinnovato il suo appello disperato agli ignoti rapitori: "A voi che avete mio figlio chiedo in ginocchio: lasciatelo andare, è un bambino, non può stare lontano dalla madre, ha bisogno di me e così io di lui. Scattarono le indagini, con battute nella campagna attorno alla Cassia e alla Giustiniana. Chi lo conosce, lo descrive come un bambino tranquillo: «Timido, intelligente e molto sensibile - racconta don Ruggero - Ogni volta che mi incontrava si fermava a salutarmi. Ma finora non è giunta nessuna risposta. Divisione Stampa Nazionale — GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. - P.Iva 00906801006. Ma ci sono piste privilegiate? Controllavano Montespaccato, Aurelio, Primavalle, Cassia e … Sta in casa e aspetta. Martedì, 11 febbraio 2020 - 08:59:00 Slot e scommesse: 38 arresti. Evito di andare perchè ogni volta mi parlano di mio marito.