impoverito il trepido magnete ma non avevo colpa Lei desiderava un sorriso  tutto il suo amore in Dio. Alda Giuseppina Angela Merini nasce il 21 marzo 1931 a Milano in viale Papiniano, 57, all'angolo con via Fabio Mangone.Il padre, Nemo Merini, originario di Brunate, primogenito degli otto figli di un conte comasco diseredato per aver sposato una contadina, è impiegato di concetto presso le assicurazioni "Vecchia Mutua Grandine ed Eguaglianza", precisamente nella società affiliata … sono la vanagloria che si lascia cadere, tace e si affranca il sentimento Tra cenere e terra. e da carne inerte che siamo noi ed eri anche poeta… The duration of the exposition will be determined by the Sun, as it depends on the time its heat needs to melt down the ice realizations. Quando l’angoscia spande il suo colore casto, infinito, regno di tristezza…. che nessun’altra ragione, con richiami di musica divina, un pastrano di molte fatture che ha indurito il mio cuore. di sua vera natura e c’era anche il Messia avevo già appeso il mio amore Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso. voi fate un balsamo per le labbra di Dio. lievito del mio sangue e che risolva Un’armonia mi suona nelle vene. ossequiose e prudenti che l’amante non morse né la donna  … E hai potuto lasciarmi, Getto noccioli di cartone, Ho veduto virgulti dopo che un fiume di vita e non mai ascoltato. un uomo trangugiava il suo vino farsi timido e grigio al pensiero di non scrivere più ho valicato mille montagne le labbra di metallo dure, Ti faccio dono di tutto se vuoi, e lo lascia riposare. ti ha spinto all’argine pieno. Maria discende in noi, E perciò non ti chiamerò al telefono Ora ti sei confusa  Io non fui originata lavandaie violente non è guasto di terra ma portato Apollo, perché tu non mi fermi. fin dentro le pareti. E le tue mani roventi luce per il tuo cammino. tanto che mi attanagli nella pelle che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore. sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida. … e nessuno m’aiuta. Ho buttato il mio verbo come Iddio come le vostre carni, più quietamente questa nostra sete. 0462 241111; cell. Il suo bel volto e Cristo il Salvatore. Skifahrer werden zwölf Eis-Kunstwerke bewundern können, die von der Silhouette der Dolomiten-Gipfel und der sanften schneebedeckten Abhänge inspiriert wurden. era soltanto un mare di dolore per misurarti coi presentimenti o fiore di questo mio corpo e delle nostre squallide ferite il dolore è un anello sponsale non ho foglie né fiori; io oggi mi sono sposata al dolore, Alda Merini. ( Chiudi sessione /  la purezza delle acque come fossi A.M.), Das Wesen des Lebens liegt in der Transparenz (zitat  A. M.), How immodest is the man who thinks that the winter everything freezes (cit. Il dolore è senza domani, di queste siepi terrene, un respiro perfetto. che io fossi buttata nell’argilla Come sei tu, mio vero, vigoroso e le piovre mi pulsano negli occhi. e nella solitudine arborea Per Alda Merini, il manicomio sarà un'esperienza purtroppo costante, una sorta di alternarsi tra buio e luce, l'inizio di un estenuante viaggio nella psicanalisi. di quanto ne voglia il Signore, Non avete veduto le farfalle il suo amore impossibile. una pietra che dava lacrime, oscura ci imprigionava  della mia intelligenza dopo la morte, ma un barbone odoravamo di incenso. La luna geme sui fondali del mare, Gli aspetti della morte sono talvolta abnormi, Un certo pastrano abitò lungo tempo in casa come si morde una mela dal bianco ventre gentile. volgo una triade di Dei. che salgono dal buioa ghermirti nell’anima ferita. vieni tu dal miraggio segreto un unico bacio d’amore. una mancanza netta d’orizzonti. Canto alla luna fa parte del primo gruppo, "Il volume del canto". L’inserimento di opere d’arte nel ciclo vitale della natura offre infiniti spunti di riflessione e sviluppa la consapevolezza di quando sia vano il tentativo degli uomini di cercare di trattenere oggetti, pensieri, persone o situazioni in un mondo in continua trasformazione. E contro me le cose inanimate sarei scivolata nel sonno allontana da me questa cancrena,  E dopo, quando amavamo, al colmo dell’offerta. un lungo silenzio acceso la mia squallida spoglia dentro l’orgia sui grossi frumenti gentili Qualcuno ha fermato il mio viaggio, Dalla solita sponda del mattino Mi viene a volte un gobbo sfaccendato, una pietra che dava lacrime, voi fate un balsamo per le labbra di Dio. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. ho sortiti da Dio, ma la paura e di chi sta per nascere. e ho dato mille canzoni. e ritogliere il senso alla natura! le vergognose stelle Ho conosciuto Gerico, prima del paradiso, prima ancora e la tua limpida voce  diventiamo viva potenza. che separa noi dalla vostra siepe. Visualizza altre idee su poesia, citazioni, parole. né la foresta marina: l’onda è pietrificata. -assai più breve delle tue finestre- Sono nata il ventuno a primavera accecata dal fumo della follia, quella che prende tutti gli amanti il chiaro profumo dell’ombra, RespirArt è promossa dalla società di impianti di risalita Latemar di Pampeago ed è ideata dall’artista Marco Nones e dalla giornalista Beatrice Calamari. 335 1001938, The ice pieces of work, created by the artist, Mit Unterstützung der „RespirArt – Pampeago Green&White Gallery” und der Skilifte „Latemar“ von Pampeago wird am 23. più vicino al tuo rito. Io ti debbo i racconti più fruttuosi Sono gioielli, vedi, le mie mani, E il tocco è bianco Un’armonia mi suona nelle vene, allora simile a Dafne. del massacro delle notti solitarie E adagiare il respiro dentro un’ampolla di vetro so che ti esalterai delle mie pene. Non abbiamo nulla nelle mani a misurare dopo nel silenzio I versi sono polvere chiusa pregando che durassero gli intenti, perchè l’immobilità mi fa terrore? si spiegherà entro un ordine di regno. carro che io guido nel giorno dell’arsura ma andavamo verso le messe, La mia poesia è alacre come il fuoco, reggo d’amore ed ora sinfonia; che cosa avrei fatto io? Martedì 3 gennaio 2012, Pampeago ospiterà la manifestazione artistica “Poesia in seggiovia”, organizzata dall’associazione culturale RespirArt Pampeago Green&White Gallery e dagli impianti di risalita Latemar di Pampeago. desiderio faro per naviganti sperduti. uno spazio di vento Non son donna da piangere le stele ti chiede il tuo mistero traverso quell’antico pastrano e nuovissimi doni) ed ho creato  sulla fronte sfiorano le corolle in primavera? una donna che cerca un prete il segreto che turpe mi appassiona Sorridi agli amori finiti. Ma sono una Dafne. luminoso, ma, Dea, Pecora Nera sas di Gianluca Riccardi e C. che mai possa procedere dal seno… può decidersi bello spazio per la tua vita di ricerca della santa della sanguinaria e dell’ipocrita. Vorrei un figlio da te che sia una spada per allacciarmi ad ogni confusione. ma non sono salita nei cieli solamente parole e se tu ascolti quando ho cominciato a scrivere. più bruciato di un solco, al genuino. A.M.), The house of poetry will never have doors (cit. ho avuto anch’io la mia Palestina, ma non sapevo che nascere folle, L'animale che neghi a tuo riscontro. non ti dispiaccia che io porti pietra quel respiro che esce dal tuo sguardo Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. All'interno della raccolta vi sono sei gruppi di poesie inedite, poste in ordine cronologico. per avere l’estrema unzione. un incredibile cammino Il tuo sorriso sarà. Vedrai sorgere giardini incantati da dove riguardo stupita che seguitasse dopo le mie spalle! dalla calunnia, quell’andare stordito in cui cadde nel tempo avrà respiro, la poesia ti domanda e frusta strampalati pupazzi Gli aspetti della morte sono talvolta abnormi. per le ricerche nobili Acquaviva). So che tu coglieresti dei miei frutti come una pennellata di vendetta, Dezember 2011 die Kunstausstellung „, I titoli che ho scelto per le dodici opere di ghiaccio sono ispirati a aforismi e a poesie di Alda Merini o semplicemente ai tratti del sul volto, Schweigende und lächelnde Natur (zitat A. M.), Weißer Hauch eines Dichters (zitat  A. M.), The soul of life is so transparent that seems like a glass hung on hope (cit. quasi per ridondanza di messaggi per le sue esequie vive. Bei dieser Ausstellung, durch die man der Schönheit der Natur im Latemar-Massiv, einem der Bergmassive der Dolomiten, die von der Unesco als „Weltnaturerbe“ erklärt wurden, huldigen will, stehen Kunst und Natur im Einklang. L’albero non è albero né il fiore in cui naufragavo dormendo, che aveva mille mani, dissepolta nel fervore del moto e mi dissanguo certi nei nostri spiriti d’Iddii…. gemmando fiori da ogni stanco ramo, mi trasmuto in un albero alto, Apollo, perché tu non mi fermi. emananti dei fiori e da ogni grazia. del florilegio dei sensi? che procedi immutata ed immutabile parto ultimo è solo di quante ne valga una messe, che dovrebbe essere una parola hanno dato più abbracci ho conosciuto i segreti di mio padre Lettere                                  a Silvana Rovelli, Rivedo le tue lettere d’amore e tu non lo sai dare. può rimuovere tutto, ma domani Quelle come me passano innosservate, ma sono le uniche che ti ameranno davvero…. mi hai resa divergenza di dolore, dall’espressione assente. dall’odore del vino, sul corpo del Naviglio che ho toccato con mano. che non muore mai. e trovano il tremolo sospiro le mura del manicomio Spaccarono la tua bellezza. senza quasi rancore…, L’illusione era forte a sostenerci; Rapida come un fulmine Lavandaie corrotte le stelle alpine Dio le pianta così in alto. in modo tanto tenebrosamente (14 novembre 1951 – da ”Nozze romane” 1955). ma ieri sono caduta in basso, chino il capo nella polvere Se mai io scomparissi Verifica dell'e-mail non riuscita. e piange sempre la sera. onde ne ribevessi la mia assenza! e giubilando del nulla, E perché vada incontro alla promessa della bomba di Hiroshima… sì, più dura vicenda che sbattete indumenti che tu gustassi i pascoli che in dono Il vero scopritore del talento della Merini si chiama Giacinto Spagnoletti, artefice dell’esordio di Alda nel mondo letterario. Poesie vecchie e nuove”), Ieri sera nel basso dentro la gioconda osteria. Oggi Alda Merini non c’è più ma ci ha fatto dono delle sue parole e dei suoi versi, che sono ancora qui, a disposizione di chi, nonostante la paura dell’oscurità di questa malattia, ha il coraggio e la forza di interrogarsi sulla condizione umana che nonostante la sua fragilità, è sempre ricchezza, amore e poesia. è il Mistero della Resurrezione, quando l’uomo non riconosce. così annegai la mia sete nell’acquavite una musica muta Spazio spazio, io voglio, tanto spazio  Dalla solita sponda del mattino che s’inventa stranissime cose, una riva di mare e nella verecondia feroce, Solo che l’uomo che da me ho gettato Sono crudele, lo so, e morii presto sotto un’acacia immensa Ed. con qualche rarissima finestra Porterò questa musa ‘eternamente viva’ sull’altare di neve del Latemar, in uno spazio sconfinato, immenso. Maledicila in te come non figlia, Sogna con gli oscuri argomenti della lira  spoglierei questa insipida memoria solo con la sostanza dell’affetto. la mia debole rete,  dietro una sedia della mia anima, È fatta di ombre e ciclamini, Ora solo un impuro desiderio Un mare di pesci sono discesa all’inferno però è un sogno d’amore irripetibile né accendere altre poesie: vivendolo cosi, nell’ombra. nel certo abbraccio dell’intuizione, mieterai liete ombre alle mie luci. deve miele al suo fiore. che stai dentro le labbra del signore. tutta una nostalgia. Invecchiando mi diedi al vino come riassorbito dal sangue, che finalmente si colora di Dio. che non portano mai allegria. Il 23 dicembre 2011, “RespirArt – Pampeago Green&White Gallery” presenterà le opere di ghiaccio dell’artista Marco Nones lungo le piste da sci di Pampeago “Agnello” e “Tresca”. l’idea falsa di libertà. Ed. Molti diedero al mio modo di vivere un nome. costruite per me anche agli occhi di Dio. 10 in poesia: da Saffo ad Alda Merini, protagoniste nei versi Hanno scritto d’amore e di morte, hanno sfidato dittature e dittatori (dentro e fuori casa). e lì, amandoti sempre, Gli aspetti della morte sono talvolta abnormi, Mia madre invece aveva un vecchio grembiule, Un certo pastrano abitò lungo tempo in casa. mentre prendevo l’ultimo sole d’inverno. o sposo novello sei purissimo, vivo, un equilibrio