En 1997, plus de 125 millions de dollars de capitaux appartenant à Riina ont été confisqués[20] — probablement juste une fraction de son immense fortune illicite — ainsi que le vaste manoir où il a été arrêté à Palerme. Con la sentenza del 20 febbraio i giudici del tribunale di Palermo, oltre ad assolvere gli imputati «perché il fatto non costituisce reato»[6], hanno voluto sottolineare e ribadire che «il latitante (Riina, ndr) non fu consegnato dai suoi sodali, ma localizzato in base a una serie di elementi tra loro coerenti e concatenati che vennero sviluppati, in primo luogo, grazie all’intuito investigativo del cap. Successivamente è stato a capo delle indagini che hanno portato all’arresto del presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi, avvenuto il 12 febbraio 2013. Brusca a également cité Riina en déclarant que les enfants des informateurs étaient des cibles légitimes. L'indicateur n'est autre que le chauffeur, Balduccio di Maggio, un mafieux ambitieux qui a abandonné femme et enfants pour sa maîtresse, ce qui lui est reproché par Riina, qui lui a dit qu'il ne sera jamais parrain. Per agevolare le concessioni edilizie da parte del Comune di Milano i clan siciliani avevano allacciato contatti con importanti esponenti dell’amministrazione. Il suivait les codes simples et brutaux du monde ancien des campagnes siciliennes, où la force est la seule loi et où il n'y a pas de contradiction entre bonté personnelle et extrême férocité. De Caprio, dopo la cattura di Riina, dal 1993 al 1997, si è dedicato alla ricerca di altri pericolosi latitanti, fino allo scioglimento del CRIMOR. Nel 2000 sviluppa l’attività di ricerca del latitante Bernardo Provenzano ed acquisisce le prove che consentiranno l’arresto di numerosi fiancheggiatori e del Boss corleonese Tommaso Cannella. Avec le témoignage du repenti Tommaso Buscetta, le pôle de magistrats antimafia incluant Falcone et Paolo Borsellino lancent des mandats d'arrêt en septembre 1984 qui mèneront par la suite au Maxi-Procès contre 474 accusés mafieux[12]. Quatre enfants sont nés de ce mariage. Quel giorno Ultimo capì che la fine era arrivata. Alors qu'il a déjà réussi à obtenir par le passé un non-lieu dans deux affaires de meurtre, Riina est cette fois jugé et condamné pour un peu plus de cent meurtres, dont ceux de Falcone et de Borsellino. Peraltro, a ben vedere, l’unica ricostruzione ufficiale oggi disponibile delle vicende che hanno portato all’arresto di Salvatore Riina, è quella prodotta dalla sentenza n. 514/2006 con cui il tribunale di Palermo ha assolto il capitano De Caprio e il colonnello Mori dalle accuse loro rivolte a seguito della ritardata perquisizione dell’abitazione di Riina. La Fiat Tipo Amaranto alla guida della quale si trovava Barillà era infatti uguale per modello, colore e simile per numero di targa a quella di un vero narcotrafficante. Il mafioso Gasparae Mutolo, poi pentito, appartenente alla famiglia di Partanna Mondello, raccontò che nel 1973, all’uscita del carcere di Poggioreale, venne prelevato da una Mercedes con a bordo Saro Riccobono e Angelo Nuvoletta (fratello di Lorenzo). Les deux juges voient dans le meurtre de Lima un avertissement de danger de mort imminent à leur encontre. Se doveva testimoniare in un’aula di giustizia si copriva con un cappuccio, se doveva prendere un aereo gli sceglievano nome e cognome di fantasia. Un comunicato di venti righe dettato alle agenzie di stampa dal Comando generale dei carabinieri respingeva le sue accuse di essere stato “lasciato solo e senza mezzi” per combattere le cosche. Nel 1992, un mafioso pentito, Leonardo Messina, ha rivelato che Pio La Torre fu ucciso su ordine di Totò Riina, capo dei corleonesi, a causa della sua proposta di legge riguardante i patrimoni dei mafiosi. Ha destato scalpore la decisione di togliere al “Capitano Ultimo”, nell’ottobre 2009, la scorta[7], riassegnatagli solo nel gennaio 2010. Su quella pagina di morte la firma di Totò Riina. Il capitano Ultimo partecipò al pedinamento e all’arresto nel 1992 di Daniele Barillà, l’imprenditore di Nova Milanese che ottenne in seguito alla revisione del processo, un risarcimento di quattro milioni di euro per l’ingiusta detenzione durata oltre 7 anni. Le 14 mai, l'animateur de télévision Maurizio Costanzo, qui s'était félicité de l'arrestation de Riina, a failli être tué par une bombe alors qu'il descendait une rue de Rome. Il est sorti de prison une première fois le 19 février 2008, à l'issue du délai de détention préventive, puis une seconde fois le 2 octobre 2011, après avoir purgé la totalité de sa peine. Il racconto dell’arresto del boss mafioso è stato varie volte messo in discussione, sia durante il processo celebrato a Palermo nel 2006 in relazione ai fatti che portarono alla ritardata perquisizione del “covo” di Riina, sia più recentemente dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino (condannato per mafia), secondo il quale in realtà Riina sarebbe stato consegnato ai Carabinieri da Bernardo Provenzano. Dans le but de détourner les enquêteurs des révélations-clefs de Buscetta, Riina ordonne un acte terroriste. Le gouvernement italien décide alors d'enclencher une lutte massive contre la mafia et sa violence. Riina était à la fois très persuasif et très sentimental. BIOGRAFIA TRATTA DAL SITO CINQUANTAMILA.IT Elle lie ainsi des relations bénéfiques avec des politiques locaux tels que le maire de Palerme, Vito Ciancimino et Salvatore Lima.. Ciancimino, qui est né à Corleone, a corrompu sans aucune limite un projet immobilier d'une célèbre vallée connue comme la Conca d'Oro (« la coquille d'or »), amassant au passage une grande fortune dans l'opération. Il n'est pas planifié d'obsèques publiques du fait que Riina est un mafieux condamné. Une de ses filles, Maria Concetta (née le 7 décembre 1974), a été élue représentante de classe dans son lycée. Nell’intera vicenda del caso Barillà, non sono emerse responsabilità disciplinari o penali a carico del Capitano Ultimo. De Caprio». Dans sa vague de meurtres contre l'État et tous ceux qui se sont opposés à Cosa nostra furent tués entre autres : Vous pouvez améliorer la vérifiabilité en associant ces informations à des références à l'aide d'appels de notes. Capturé en 1993, condamné à perpétuité, il meurt d’un cancer en 2017 après avoir suscité l’émoi dans l’opinion publique quand sa possible libération fut évoquée pour raison de santé. Buscetta est le premier parrain mafieux sicilien à devenir un informateur (pentito) et à révéler que la mafia est une seule organisation dirigée par une commission ou Cupola (Coupole), établissant ainsi que le plus haut niveau des membres de la mafia était complice de tous les crimes de l'organisation. Cet événement est connu comme « le Massacre de Noël » (Strage di Natale) et a été initialement attribué à des extrémistes politiques. L’anno successivo individua il rifugio dei superlatitanti Francesco e Giuseppe Madonia, anche loro responsabili dell’uccisione del Capitano Basile. Le projet de loi reste bloqué au parlement durant deux ans. Da ultimo, tenente colonnello del Nucleo operativo ecologico, ha collaborato col pm Henry Woodcock nell’indagine sull’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Massimo Ciancimino, a oggi, è un “dichiarante” giudicato attendibile solo a fasi alterne nel corso di altri procedimenti. ... Avola, la regia occulta dei fatti del 23 maggio 1992 sarebbe del boss italoamericano John Gotti. Plusieurs de ses parents seront par la suite tués pour sa trahison. Tra di loro, il “capo dei capi”: Totò Riina, che presiedeva le riunioni delle “commissioni” di Cosa Nostra. L’anno è il 1999, “stavo scrivendo la sceneggiatura per la fiction, e volevo sapere come lavorava, chi era questo tizio che da vent’anni vive in clandestinità, con 7-8 condanne a morte che lo seguono e non vanno in prescrizione”. La plus haute cour judiciaire d'Italie, la cour de cassation, a statué en octobre 2004 sur le fait qu'Andreotti avait « des relations amicales et même directes » avec Stefano Bontate et Gaetano Badalamenti, les parrains de l'aile dite « modérée » de Cosa nostra que Riina avait supplantée à l'issue de la deuxième guerre de la mafia. Quando nel luglio 2008 gli viene revocata la scorta, lui si è comprato un motorino» (Enrico Fedocci) [Pan 19/11/2009]. Il processo si concluse con l’assoluzione «perché il fatto non costituisce reato». Certains mafieux n'ayant pas respecté cette règle, comme Buscetta, ont été écartés de Cosa nostra pour ce comportement. • Nel 2012 guidò la squadra che indagò sui soldi spesi dalla Lega per la famiglia Bossi e sull’attività del tesoriere Francesco Belsito. Les causes de sa mort ne sont pas annoncées. Alzo lo sguardo, c’è Toro Seduto, e piazza Tienanmen, l’omino con il sacchetto della spesa che ferma i tank”. Cependant le 12 mars 2012, dans le jugement du procès de Francesco Tagliavia pour les massacres de 1992-1993, les juges ont écrit que la négociation entre l'État et Cosa nostra était « au moins initialement fixée [...] L'initiative a été prise par des représentants de l'État et non par des mafieux»[15]. Carabiniere. In 1996, the Mafia pentito (justice collaborator) Salvatore Cancemi declared that Berlusconi and Dell'Utri were in direct contact with Mafia boss Totò Riina. Apparemment, Vincenzo Puccio avait planifié de prendre la tête de la mafia sicilienne, mais les Corleonesi n'ont jamais pu vérifier ce fait. La duplice strategia, azzeramento dei nemici interni ed eliminazione dei principali pericoli che provenivano dallo Stato, portarono Totò Riina a diventare il Capo indiscusso di Cosa Nostra intorno al 1984, quando anche i mafiosi italo-americani presero atto della situazione e si schierarono dalla parte dei Corleonesi. Cela permet de penser qu'il était psychopathe, ou du moins qu'il a largement mérité ses surnoms dont La belva (Le fauve)[24]. Un article de Wikipédia, l'encyclopédie libre. Totò Riina a toujours exigé des « hommes d'honneur » le respect de leurs épouses ; dans le code d'honneur, il est totalement interdit de tromper sa femme et vice-versa. Ces liens ont amené certains à soupçonner que Riina avait forgé des liens similaires avec Andreotti. È qui che fonda l’unità CRIMOR – Unità Militare Combattente, scegliendo, per formare la sua squadra, un gruppo di Carabinieri considerati ribelli e solitamente relegati per punizione ad incarichi di non elevato profilo. Balduccio di Maggio sait que Riina ordonne la mort des subordonnés qu'il juge douteux, il fuit donc la Sicile et collabore avec les autorités. » De plus, La crédibilité de Di Maggio a été ébranlée dans les dernières semaines du procès Andreotti lorsqu'il a admis avoir tué un homme alors qui était sous la protection de l'État[10]. Dopo Riina, Ultimo posticipa l’avanzamento di grado per rimanere ancora un po’ in Sicilia e catturare la famiglia mafiosa Ganci, del quartiere Noce di Palermo. In merito, Ciancimino ha dichiarato: “Sono perplesso sul fatto che a coordinare l’indagine sia il colonnello ‘Ultimo’ che più volte si è espresso sulla mia persona definendomi delinquente e mafioso”. Il suspend la campagne de meurtres contre les fonctionnaires alors que les affaires sont portées vers des cours supérieures. Lima accorda une précieuse concession monopolistique sur l'attribution des permis de construire à l'homme d'affaires mafieux Ignazio Salvo, et contribua à faire de Giulio Andreotti, basé à Rome, une personnalité politique au niveau national. Ricordo ancora il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che rimane un esempio di vita e di tecnica, il generale Mori, il giudice Falcone; ma ho imparato molto anche da magistrati come Ilda Boccassini e tanti altri (…) Credo che se fossi stato in America sarei finito in una riserva indiana accanto ai miei fratelli apache. Noto al grande pubblico per una fiction tv in cui veniva interpretato da Raoul Bova. A Pio La Torre è stato intitolato il nuovo aeroporto di Comiso. Il mandante, nella persona di Totò Riina, viene da Ultimo rintracciato ed arrestato dopo circa sei mesi di indagini. (Sergio De Caprio) Montevarchi (Arezzo) 21 febbraio 1961. Les principaux rivaux des Corleonesi sont Stefano Bontate, Salvatore Inzerillo et Gaetano Badalamenti, parrains de différentes familles puissantes de Palerme. La dernière modification de cette page a été faite le 10 avril 2021 à 19:46. La possibilité d'une négociation entre l'État et la mafia a été démentie par Mori lui-même[14]. noto per essere l’Ufficiale che mise materialmente le manette, il. Torna poi a Milano, per condurre l’operazione “Luna”, che lo porta a disarticolare un traffico internazionale di droga diretto da un capo ‘ndrangheta della famiglia Mazzaferro di Marina di Gioiosa Ionica. Altro arresto importante è quello del latitante Maurizio Puleo, ricercato per l’omicidio del Commissario di Polizia Giuseppe Montanta. Les deux attentats sont commandités par Totò Riina et exécutés par quelques-uns de ses tueurs. Il passe plusieurs années en prison, où il fait la connaissance d'autres mafieux, avant d'être acquitté lors d'un procès à Catanzaro ou « procès des 114 »[2] et de Bari en 1969[3]. Il 4 ottobre 2012, su ordine del procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, i carabinieri del NOE coordinati da De Caprio e dal capitano Pietro Rajola Pescarini, hanno perquisito l’abitazione di Massimo Ciancimino a Palermo e di altri imprenditori e prestanome alla ricerca di carte, file e documenti sulla Ecorec utili alle indagini avviate dai pm Delia Cardia e Antonietta Picardi in riguardo al riciclaggio di denaro nella più grande discarica di rifiuti in Europa a Glina (Romania) del valore di circa 115 milioni di euro. Si tratta di una famiglia guidata dal boss Santo Mazzei, al 41 bis, divenuto uomo d’onore per volere di Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina. Cela entraîne l'emprisonnement de centaines de mafiosi. Comment, de 1977 à 1994, Totò Riina a régné par le sang et la terreur sur la mafia de Sicile. Placé en détention, Riina reste poli et respectueux envers les officiers de police, et les remerciera plus tard de l'avoir bien traité, bien qu'il soit parvenu à les « prendre pour des imbéciles » en disant non seulement qu'il n'avait jamais entendu parler de la Mafia mais également en insistant sur le fait qu'il n'avait « aucune idée » d'avoir été le fugitif le plus recherché de Sicile des 23 dernières années. Le 15 janvier 1993, grâce aux informations d'un indicateur, les carabiniers arrêtent Totò Riina dans sa voiture en compagnie de son chauffeur, devant sa villa à Palerme. • «Non indossa la cravatta, solo una sciarpa indiana e porta il codino. Le indagini, portarono all’arresto di un folto gruppo di pregiudicati siciliani e del loro presunto boss, il geometra Antonino Carollo detto “Toni”, figlio incensurato di Gaetano Carollo, esponente della famiglia mafiosa di Resuttana ucciso nel 1987 a Liscate. Non solo l’ala “stragista” E il primo incontro tra il giornalista scrittore e il segugio antimafia: “Entro e vedo questa scrivania con il ripiano di vetro e, sotto, un bandierone con la faccia del Che. Il témoigne au Maxi-Procès durant la moitié des années 1980. « Sa philosophie est que si quelqu'un a mal au doigt, il vaut mieux couper le bras entier pour être sûr » a déclaré Calderone[23]. Provenzano aurait protesté contre les attaques terroristes, mais Bagarella aurait répondu sarcastiquement à Provenzano de porter une pancarte disant « Je n'ai rien à voir avec les massacres »[17]. Pendant cette période Riina prend la place de Liggio, arrêté en 1974. En octobre 1993, neuf mois après sa capture, Riina est condamné pour avoir ordonné les meurtres de Vincenzo Puccio et de son frère Pietro[18]. A seguito dell’esame della sentenza non è stata rilevata alcuna responsabilità disciplinare a carico del capitano ultimo. Inoltre, nessuno di detti collaboratori ha mai dimostrato di aver personalmente verificato il contenuto della cassaforte o, quantomeno, di conoscere esattamente quanto conservato all’interno della stessa. En novembre 2001, à 24 ans, Giovanni Riina (it) a été condamné pour quatre meurtres commis en 1995. L'opinion publique est exaspérée envers la mafia mais aussi envers les hommes politiques, accusés de ne pas avoir fourni une protection suffisante aux juges Falcone et Borsellino. De Caprio dichiara però che il rientro nell’Arma lo ha deciso in maniera autonoma per evitare strumentalizzazioni. Ce document liste 12 propositions, telles qu'adoucir les conditions d'incarcération, être détenu à proximité des familles, une modification de la loi sur la repentance ou la révision des sentences du Maxi-Procès. Associazione Volontari Capitano Ultimo Onlus, CAPITANO “ULTIMO”   una  lotta contro la mafia –  una lotta contro contro il potere             www.capitanoultimo.it     il blog di ultimo. Il déclare que Riina était un beau parleur et un père et un mari dévoué[23]. Il commet un meurtre en son nom. Le 13 septembre 1956, après avoir effectué 6 ans de prison, il est libéré et retourne à Corleone où il reprend contact avec Luciano Liggio qui lui donne un rôle de premier plan dans ses différentes activités. Il meurt le 17 novembre 2017, un jour après son 87e anniversaire, alors qu'il est dans un coma artificiel après deux opérations chirurgicales dans l'unité médicale de la prison de Parme[25]. “Sono l’ultima persona che ha visto lo sguardo di Paolo Borsellino, prima di dare il segnale per fare quella maledetta esplosione”. • Prese 9, 7 e 8 voti rispettivamente al secondo, terzo e quarto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica nell’aprile 2013 (candidato dai Fratelli d’Italia). In queste miniserie Ultimo è impersonato da Raoul Bova: Progetti per uccidere il capitano “Ultimo”, Il pentito Salvatore Cangemi il 22 luglio 1993 riferiva di avere partecipato ad una riunione con Bernardo Provenzano, Ganci Raffaele e Michelangelo La Barbera nel corso della quale Provenzano gli comunicava l’esistenza di un progetto per catturare vivo il capitano ultimo oppure di ucciderlo. Via Arciere, via Ombra, via tutti, uno dopo l’altro» (Fiorenza Sarzanini).