L'Ulisse che Omero e la cultura classica hanno tramandato al mondo occidentale è un personaggio " aperto nel senso che il suo carattere si presenta come indefinito e indeciso, che le sue avventure sono molteplici e ripetitive. Nell’Inferno si concentrano alcuni ‘grandi viaggiatori’ del mito: Icaro, Fetonte, Ulisse. In ciò, Dante è un tipico esponente dell’Aetas Ovidiana (espressione coniata dal filologo Ludwig Traube per definire la letteratura del tardo Medioevo), quando le Metamorfosi fornivano amplissimi spunti per riletture ‘moralizzate’ sia con le loro singole storie sia per l’impianto complessivo, che partendo dal caos primordiale nel I libro approda alla stabilità dell’impero di Roma nel XV. Academia.edu no longer supports Internet Explorer. Ricordando ai compagni di non essere nati «a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza», li infiammò al punto tale che «a pena … Met. I 67-72). Qui, Dante lo descrive come un centauro, con sulla groppa una gran massa di bisce e un drago con le ali aperte che vomita fiamme contro chiunque incontri. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. (Wikimedia Commons). X, 315), scrive infatti Ovidio, e lo stesso concetto venne ripreso da Dante nell' Epistola ad Arrigo (Enrico) VII (Pd. Ricordato da Dante nelle opere giovanili in quanto autore elegiaco e magister amoris (ma di un amore rifiutato in quanto si riduce a passione terrena), Ovidio è fin da Vita Nuova e de vulgari eloquentia componente fisso del canone dantesco dei poeti classici; nella Commedia, Virgilio lo menziona come terzo, in ordine cronologico dopo Orazio satiro e prima di Lucano (Inf. 2 Per i rapporti testuali fra gli scritti di Ovidio e quelli di Dante, si vedano i luoghi paralleli ricordati da E. MOORE, Dante and Ovid, in ID., Studies in Dante. Crediti immagini X, 298-502). Dante leggeva il racconto del mito di Mirra in Ovidio (Met. Met. ), il sileno Marsia nel Paradiso, con riferimento alla sua sfida ad Apollo nel suono del flauto (Met. Dante a scuola. Dante richiama pure l'attenzione sugli errori topografici dei poeti antichi (soprattutto Ovidio e Virgilio) (Pg. Ovidio e Dante; La legittimazione dell'impero e del popolo romano presso Dante; La trama mariologica della Commedia e l'estasi del pellegrino; Pour présenter la nouvelle traduction du Paradis lue par Denis Lavant le 18 mars 2008; La presenza di Dante nel pensiero di Paolo VI. … Dante e Virgilio sono ancora nella VII Bolgia, dove incontrano il centauro Caco e i ladri di Firenze. Oltre che costituire un repertorio di miti, il poema epico di Ovidio fornisce uno specifico modello per rendere visibile il processo delle trasformazioni di varia natura subite dall’individuo nell’aldilà. dente il contrasto tra la poetica di Ovidio e la politica di moralizzazione dell’Impero. I 17-18: nulli sua forma manebat / obstabatque aliis aliud); soprattutto, i tre episodi narrati più in dettaglio sono caratterizzati, in un crescendo di estensione testuale (rispettivamente cinque, dieci, venti terzine), da una sempre maggiore complicazione nel cangiare delle forme, lanciando dunque alla tecnica poetica di Dante sfide sempre più ardue. martedì 16 Marzo 2021 - 11:54 Questa settimana appuntamento con i Corsi di Istruzione Superiore curati dalla Casa Matha nella nuova veste in diretta streaming. Foi educado em Roma em retórica pelos professores Arélio Fusco e Pórcio Latrão com seu irmão, que destacou-se na oratória. Come Dante comunica al lettore la trama del proprio viaggio 11 Roberto Mercuri, Ovidio e Dante: le Metamorfosi come ipotesto della Commedia 21 Claudia Di Fonzo, La legittimazione dell’Impero e del Popolo Romano presso Dante 39 Antonio D’Elia, La trama mariologica della Commedia e l’‘estasi’ del In entrambi i brani, l’invocazione si completa tramite un esempio di superbia artistica punita: le Piche nel Purgatorio, con riferimento alla loro gara di poesia con le Muse (Met. Il lavoro di stilistica delle fonti finora compiuto ha infatti indicato talvolta in modo erroneo un debito dantesco nei confronti dell'opera ovidiana e a volte un episodio delle Metamorfosi non è stato riconosciuto nell'Inferno. PERCEZIONI E SUGGESTIONI DAL NOSTRO INCONTRO CON DANTE, per la sezione artistica. II), e i ladri nei canti XXIV e XXV (vedi sotto). I riferimenti alle Metamorfosi percorrono l’intero poema e divengono particolarmente pervasivi nel Paradiso: dopo, cioè, che Virgilio personaggio è scomparso per lasciar spazio a Beatrice come guida e, appunto, a Ovidio come intertesto classico principale. le Eliadi tramutate in pioppi in Met. Il ‘volo’ di quest’ultimo, segnato dall’humilitas e dall’aiuto della Grazia, avrà perciò successo: nel Paradiso, Beatrice è colei “ch’a l’alto volo ti vestì le piume” (così l’avo Cacciaguida, XV 54), e Dante stesso definisce la donna “quella pia che guidò le penne / de le mie ali a così alto volo” (XXV 49-50). La presente ricerca si propone di studiare la presenza delle Metamorfosi di Ovidio nella prima cantica di Dante. “Nel suo aspetto tal dentro mi fei, / qual si fé Glauco nel gustar de l’erba / che ‘l fé consorto in mar de li altri dèi. ), dove Mirra è paragonata alla corruzione della città di Firenze. 101s.). I 72), Ovidio non si definisce in quanto personaggio a tutto tondo provvisto di una biografia (colpisce in particolare la scarsissima attenzione dell’Alighieri alla vicenda, e all’elegia, dell’esilio) ma entra nel testo come autore delle Metamorfosi, repertorio (si è parlato di “deposito”) di immagini e di miti. Si possono aggiungere anche altri esempi, come la degradazione del corpo dei falsari, sfigurati dalla lebbra e dalla scabbia nei canti XXIX-XXX, da mettere in rapporto con la narrazione ovidiana della peste di Egina (Met. Ogni anno i docenti propongono la Commedia a un pubblico di adolescenti, cercando di generare entusiasmo attorno ai temi e alla lingua di Dante. Complessivamente, infatti, il superamento, di ordine sia artistico sia soprattutto ideologico, della Commedia rispetto alle Metamorfosi si esemplifica nelle ultime parole dei due poemi: vivam, con soggetto sottinteso ego, e “stelle”, con soggetto espresso “Amor”: è la vittoria della nuova letteratura cristiana nei confronti dei poemi classici, vittoria ottenuta dal punto di vista di una poesia che si basa non sul solo talento del suo autore ma sulla decisiva cooperazione della Grazia. Enter the email address you signed up with and we'll email you a reset link. Fonti ovidiane nella Divina Commedia quantità. Il viaggio ‘folle’ dei personaggi antichi è caratterizzato da dismisura e hybris e destinato a sicura rovina, diversamente da quello del pellegrino cristiano. Nelle due cantiche successive non hanno, e non possono avere, luogo metamorfosi fisiche: in esse il mutamento dell’individuo non riguarda la disgregazione e degradazione del corpo ma la salvezza dell’anima. Infatti Ovidio fu uno dei primi poeti ad essere volgarizzato nel medioevo e nelle abbazie la sua opera fu ripetutamente copiata dagli amanuensi. Ma il terzo (Buoso Donati, dove il serpente si muta in uomo e l’uomo in serpente) risulta privo di una precisa matrice classica, così che Dante sottolinea la novitas della propria rappresentazione poetica dichiarando orgogliosamente “Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio” (Inf. L'aggettivo "scellerata" è di derivazione ovidiana: "Quest'amore è scellerataggine maggiore dell'odio" (Met. Leggi gli appunti su dante-e-ovidio-piramo-e-tisbe qui. Il poeta ricorre a miti e immagini ovidiane: per Vanni Fucci viene riutilizzato il mito della fenice che rinasce dalle proprie ceneri (cfr. Soluzioni per la definizione *Lo subirono anche Ovidio e Dante* per le parole crociate e altri giochi enigmistici come CodyCross. Dante, l’Eneide e il potere della poesia. Corbellini, Alberto, Dante, Guido e Cino. VI 382ss.). Sorry, preview is currently unavailable. Ovidio e Dante a confronto Giulia SALVO Ardimento o arroganza? An icon used to represent a menu that can be toggled by interacting with this icon. Come ripensare i percorsi sulla Divina Commedia. V 294ss. IV 89-90). febbraio 26, 2021. La polivalenza dei miti d’arte ovidiani nella „Commedia, Reinterpretando Ovidio: forma e materia nelle metamorfosi dantesche nella "Commedia", [Livraghi] «Ché due nature mai a fronte a fronte». XVII 106-111). Dante, esponendo nell’XI dell’Inferno l’ordinamento del basso Inferno, distingue la violenza dalla frode e individua anche diverse tipologie della stessa frode: la frode commessa nei confronti di chi non si fida (la frode variamente definita nell’ottavo cerchio) e quella commessa nei confronti di chi si fida, il tradimento punito nel nono cerchio. IDEE PER INSEGNARE | II GRADO. Alla Casa Matha: Appuntamento con Gabriele Scardovi si parla di Ovidio e Dante in diretta streaming mercoledì 17 alle ore 17 . Ovidio ed all’esperienza di Ovidio ricorre quando deve creare il senso della distanza incolmabile fra la dimensione terrena e quella divina. Catalogo della mostra allestita dalla Casa di Dante in Abruzzo. 202-28 (riferente quasi esclusivamente le Metamorfosi); S. VAZZANA, Dante e … Box: Jacob Jordaens, Cadmo e Minerva, XVII sec. anche agli elementi vegetali, dovuto principalmente alla tematica del giardino dell'Eden e dell'Età dell'Oro. Ovídio nasceu em Sulmona, num vale nos Apeninos, a leste de Roma, numa importante família da classe eques, em 20 de março de 43 a.C., um ano significativo na política romana. – da notare fra l’altro che Dante non conosceva la peste, che avrebbe fatto la sua ricomparsa in Occidente soltanto da lì a poco, con la grande epidemia del 1347. Dante prende spunto per il personaggio di Tiresia dalla "Tebaide" di Stazio (Pg. Non a caso, all’inizio del secondo canto del Paradiso, affermerà di avere in suo aiuto tutte le principali divinità classiche dell’ispirazione e della poesia (vv. Nel passo si osserva da una parte l’attenta adesione alla proposta ovidiana (Ovidio stabilisce infatti una stretta connessione allusiva fra le narrazioni dei due miti), dall’altra la presenza di tratti originali rispetto all’interpretazione moralizzante più diffusa nel Medioevo: in particolare, la caduta di Fetonte era secondo l’Ovidemoralisé allegoria di quella di Lucifero (“Chi vola troppo alto s’inorgoglisce di beni di Dio e non propri… Quelli che cadono somigliano al loro maestro Lucifero e lo seguono fino agli Inferi “), mentre il Fetonte della Commedia non ha nulla di demoniaco ed è semplicemente, come in Ovidio, un uomo in preda al terrore. Sinfonia Isotta/4. VII 523ss.) IV 356ss.). Ovidio nella Divina Commedia: È risaputo che Dante si è ispirato soprattutto a Virgilio e poi ad Ovidio, Orazio, Lucano e Stazio.Scorrendo i versi e gli episodi della Divina Commedia, si presentano alla nostra attenzione passi infiniti, nei quali Dante ha attinto a piene mani da Ovidio per illustrare e rendere più visibili e vivaci episodi e personaggi da lui descritti. 8-9): “Minerva spira, e conducemi Apollo, / e nove Muse mi dimostran l’Orse”. Un ‘grande assente’ nella Commedia è il personaggio di Orfeo: assenza apparentemente curiosa in quanto un poeta che scende nell’Ade, come narrano ampiamente sia Virgilio che Ovidio, si sarebbe prestato a riprese coerenti con la materia dantesca. Questi dannati cambiano forma continuamente, così da riprodurre non una semplice trasformazione ma il caos primordiale come viene descritto da Ovidio all’inizio del suo poema (cfr. Diversamente da Virgilio, presente sia tramite una esibita memoria intertestuale sia come saggio che rimpiange di essere nato e vissuto “nel tempo de li dèi falsi e bugiardi” (Inf. Metamorfosi tra Ovidio e Dante, in "Le forme e la Storia", 2 (2016) / Infino a qui l’un giogo di Parnaso / assai mi fu; ma or con amendue / m’è uopo intrar ne l’aringo rimaso”). Dante, creatore del Cocito infernale, si confronta e omaggia l’Ovidio descrittore del Danubio e del Mar Nero. Pierre-Narcisse Guérin, Fedra e Ippolito, 1808 Dante è ben consapevole che solo con l’aiuto di un’ispirazione che viene dalla Grazia può sperare di portare a termine il viaggio e il poema. fra Guglielmo Maria 1 Aprile 2021 Fede e cultura; Miti. All’opposto di quanto accadeva nell’Inferno, questa trasformazione non è fisica ma interiore (“tal dentro mi fei”), e la natura umana non ne risulta ma perfezionata e completata. XIII 898 ss.). Così, l'intelligenza che lo contraddistin Il poeta nuovo nella sua visio ultraterrena trascende, completa e supera l’esperienza reale del poeta antico. Negli Amores e nell’Ars amatoria Ovidio esaltava uno stile di vita basato sulle avventure galanti e sul libertinismo, dimostrando un certo interesse per l’erotismo e accentuandone il suo … Apertura: La bolgia dei ladri, illustrazione di Gustave Doré (Wikimedia Commons) Virgilio è la guida di Dante, che muove i suoi passi nell’oltretomba armato della lezione degli antichi e della fede in Dio. Nelle metamorfosi dei ladri è insomma evidente la volontà di aemulatio artistica, di vincere sull’intertesto latino dal punto di vista non solo ideologico (come accade nel corso di tutto il poema) ma anche della maestria letteraria, espresso tramite quello che Ernst Robert Curtius chiama modulo della Überbietung (superamento). La memoria ovidiana si deposita con particolare densità intorno ad alcuni temi o luoghi specifici, fra cui si segnalano le dichiarazioni di poetica e il motivo del viaggio, strettamente connessi fra loro a livello strutturale. Redazione. // Trasumanar significar per verba / non si poria; però l’esemplo basti / a cui esperïenza grazia serba.” (Par. Le risposte per i cruciverba che iniziano con le lettere E, ES. Dante si ritrova in Ovidio. Dietro le riprese del motivo si evidenzia il distanziamento ideologico della metamorfosi cristiana da quella pagana: in Ovidio la metamorfosi è decretata da divinità capricciose, non fa parte di un disegno provvidenziale più ampio né è da intendersi senz’altro come punizione ma rappresenta una via di fuga (Dafne trasformata in alloro per sfuggire alla violenza di Apollo) o pone talvolta fine a un dolore senza sbocco (Niobe; Ceice e Alcione) o costituisce addirittura un premio (Filemone e Bauci trasformati in alberi); nell’ottica cristiana, invece, essa è sempre conseguenza di una condanna senza appello da parte della giustizia divina, rendendo visibile la vera essenza del dannato e del suo peccato.