), 12 agosto 1815. Trascorse l'infanzia a Richmond e a Kew Palace, ove fu educato da istitutori privati[3]; all'età di tredici anni si arruolò come cadetto in marina e fu presente alla battaglia di Capo San Vincenzo del 1780[4][5]. Si osservano inoltre le disposizioni del primo, terzo e quarto comma dell'articolo 2655 e quelle dell'articolo 2656. In effetti il principe, ancorché non potesse essere ascritto ad un partito politico preciso, unì le proprie forze a quelle dei fratelli, che erano forti oppositori della politica paterna[15][16]. Il 15 maggio la pace di Parigi confermava sostanzialmente i termini dell'armistizio; a favore del regno di Sardegna veniva invece nuovamente riconosciuta la sovranità sulla città di Alba, costituitasi nel frattempo in autonoma repubblica rivoluzionaria. 686–687. Nello stesso anno, infine, Guglielmo IV ratificò una nuova costituzione per l'Hannover, che diede maggior potere alle classi medie, concedendo limitati poteri anche ai ceti meno abbienti e garantendo un ruolo maggiore del parlamento locale nelle operazioni di governo. Figlio di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels-Rotenburg, sposò nel 1750 Maria Antonietta di Spagna (1729-1785), la figlia più giovane di Filippo V di Spagna e Elisabetta Farnese. Vittorio Amedeo III di Savoia (Torino, 26 giugno 1726 – Moncalieri, 16 ottobre 1796) fu re di Sardegna, duca di Savoia, principe di Piemonte e conte d'Aosta dal 1773 al 1796. Nel 1785 divenne luogotenente e nell'anno seguente capitano della HMS Pegasus[10]; da capitano, servì nei Caraibi sotto il comando dell'ammiraglio Horatio Nelson, che lodò la capacità professionale del principe, il suo rispetto per gli ordini dei superiori e la diligenza[11]. Entrambe le Pietre di nascita del mese di Ottobre possono però rivendicare di essere direttamente dietro alle prime quattro posizioni. Alleatosi con l'Austria, per contrastare l'avanzata delle idee rivoluzionarie francesi, Vittorio Amedeo III affidò l'esercito a capi incompetenti. Sfortunatamente l'operazione venne eseguita in malo modo, al punto che risultò necessario ricominciare tutto da capo. Il rapporto tra il sovrano e Lord Melbourne rimase altalenante. Guglielmo inoltre bandì dall'esercito francesi e tedeschi voluti dal fratello, rimpiazzandoli con soldati esclusivamente inglesi, guadagnandosi l'approvazione del popolo. Tale discorso, che confermava il forte disprezzo del sovrano per la condotta della duchessa vedova di Kent, fu accolto dal silenzio della diretta interessata e con sgomento dalla principessa Vittoria, tanto che si chiuse le orecchie con le mani, e certamente contribuì all'opinione che ella ebbe dello zio, da lei descritto come "un buon uomo, sebbene eccentrico e singolare"[82]. p. 5. Molti dei figli maschi di Giorgio III, però, decisero in tutta risposta di coabitare con le loro amanti, anche quando avevano già preso moglie. Re Guglielmo, ormai vecchio e ammalato, fu molto preoccupato da ciò, e nel 1836, in presenza di una diciassettenne Vittoria che avrebbe compiuto gli anni tra nove mesi, disse in pubblico che sperava di vivere almeno abbastanza per assistere al diciottesimo compleanno di sua nipote. Egli donò inoltre gran parte della collezione di quadri di Giorgio IV alla nazione. La percezione pubblica della politica operata dall'Inghilterra nei confronti dell'Hannover era pessima, in quanto gli hannoveriani ritenevano di venire trattati unicamente come dominio secondario della ben più prestigiosa Inghilterra, anche se l'Hannover era stata la terra nativa della dinastia regnante inglese. Gli anniversari del 2021: Dante e Napoleone, la nascita del Pci e lo stop al dollaro convertibile in oro L’Italia ospiterà a Roma a fine ottobre il vertice G20. Lasciava un regno allo sfascio economico, con le casse completamente svuotate, mutilo di due province fondamentali - la Savoia e Nizza - e devastato dalle correnti rivoluzionarie. Se Giorgio IV aveva poi iniziato un capillare (e costoso) restauro di Buckingham Palace, suo fratello si rifiutò categoricamente di abitarvi e lo sfruttò in un primo momento come caserma e poi come sede del parlamento, quando la House of Parliament andò distrutta in un incendio nel 1834[50]. La sua educazione era stata seguita, come quella di tutti i principi reali, da Giacinto Sigismondo Gerdil (futuro cardinale) e segnata dalla formazione militare: questa rimase fortemente nella persona di Vittorio Amedeo, al punto che, una volta re di Sardegna, amò circondarsi sempre dei suoi soldati, sentendosi punto nell'orgoglio se qualche visitatore straniero avesse avuto da criticare il suo esercito[2]. Nel novembre del 1834, il capo della Camera dei Comuni e Cancelliere dello Scacchiere, John Spencer, III conte Spencer (antenato della principessa Diana), ereditò il titolo nobiliare e passò dalla Camera dei Comuni alla Camera dei Lords. Il 23 dicembre 1830, venne firmato un atto di reggenza: Edoardo, il fratello minore del re, era già morto nel 1820, sei giorni prima che Giorgio IV diventasse ufficialmente re, e aveva solo una figlia undicenne, Vittoria. un erario povero In altre materie, invece, fu più liberale: appoggiò l'abrogazione delle norme penali contro i cristiani dissenzienti e si oppose alla proposta di proibire il matrimonio a coloro che avessero commesso il reato di adulterio[22]. ), 1827-26-giugno 1830; già Cavaliere gran croce, divisione militare (G.C.B., mil. Ogni tentativo di conciliazione fu però impossibile ed il sovrano decise di sciogliere la Camera dei Comuni e di convocare nuove elezioni, che videro una schiacciante vittoria dei liberali favorevoli alla riforma[56]; la Camera dei Lord, tuttavia, rimase fermamente contraria[57][58]. Re Guglielmo IV non partecipò alla vita politica del paese come il padre o il fratello, sebbene sia stato l'ultimo sovrano a dare l'incarico a un primo ministro contro la volontà del parlamento, nel 1834. che aveva ricevuto libero, A differenza del ben più stravagante fratello, Guglielmo non accettava di buon grado le pompe e le cerimonie. Nelle campagne piemontesi, intanto, stava succedendo il finimondo. Melbourne dovette pertanto nominare un nuovo Cancelliere dello Scacchiere per rimpiazzarlo e l'unico candidato che venne proposto fu Lord John Russell, che Guglielmo IV riteneva un "pericoloso piccolo radicale"[73]. ), 5 aprile 1770, — 26 giugno 1830; già Gran Maestro e Primo e Principale Cavaliere gran croce (G.C.B. Infatti, Guglielmo temeva che la devoluzione di competenze al Legislative Council of Lower Canada potesse comportare la perdita della colonia[77]: in un primo momento, pertanto, si oppose al progetto, minacciando di chiedere le dimissioni del governo[78], ma poi decise di approvarlo[79]. Staff writer (29 June 1837). Di indole buona[1], spesso ingenua, Vittorio Amedeo III si fece amare dai suoi sudditi per la sua prodigalità, spesso rimproveratagli dal padre Carlo Emanuele III. Qui trovate un repertorio di formule augurali e dediche da scrivere quando volete fare gli auguri per la nascita di un bambino. Infine, dopo alcune trattative, Guglielmo accettò di reinsediare Lord Gray e di creare nuovi Pari nel caso la House of Lord persistesse nella sua opposizione; spaventati da tale minaccia, il Reform Act 1832 passò (con alcuni emendamenti correttivi) ed il re recuperò il proprio credito pubblico[64]. Il fratello maggiore di Guglielmo, Giorgio, principe di Galles, divenne principe reggente al trono nel 1811, dal momento che il padre Giorgio III soffriva di evidenti disturbi mentali ed era ormai in età molto avanzata. La loro relazione, non ostacolata dal re[28], si concluse probabilmente nel 1811, come riportato dalla stessa Jordan, per motivi finanziari[29]: la Jordan ottenne una pensione annua di 4.400 sterline e la custodia dei figli, a condizione di non riprendere le scene, ma, non appena tentò di riparare ai debiti di una sua figlia, avuta da una relazione precedente, Guglielmo si riprese la custodia dei figli e sospese il pagamento della pensione. "...ever since the accession of our sailor King...". Salì al trono nel 1773. Avete bisogno di qualche idea? Tanto amore e tanti auguri al più bel nipote del pianeta per il giorno del suo compleanno. Quando sembrò che la duchessa avesse mancato di rispetto alla regina Adelaide, Guglielmo, in presenza della nipote, ora diciassettenne, si infuriò e prese la parola affermando: "Confido in Dio che la mia vita possa essere risparmiata per altri nove mesi... io avrei, dunque, la soddisfazione di lasciare l'esercizio dell'autorità reale a questa fanciulla, erede presuntivo della Corona, e non nelle mani di una persona a me vicina che si è circondata di consiglieri scellerati ed è incapace ad agire con correttezza nella situazione in cui essa si è posta"[81]. Guglielmo era figlio di Giorgio III e fratello di Giorgio IV. Il re, inoltre, si dimostrò subito un lavoratore coscienzioso, intraprendendo un rapporto di vera cooperazione col duca di Wellington, suo primo ministro: lo stesso Wellington scrisse di aver lavorato di più in dieci minuti con Guglielmo di quanto non avesse fatto in diversi giorni con Giorgio IV[48]; Lord Brougham aggiunse che il nuovo sovrano, a differenza del fratello e del padre, non aveva timore a chiedere spiegazioni e consigli[49]. Guglielmo pretese che il ministero corresse ai ripari, riportando John Spencer ai propri precedenti incarichi[74]. Dopo dieci giorni di agonia, accudito dalla moglie, Guglielmo IV morì d'infarto alle prime ore del 20 giugno 1837 al castello di Windsor, dove venne anche sepolto[84]; lasciò gran parte dei suoi averi ai figli illegittimi sopravvissuti[85]. Frasi sulla nascita per dare il benvenuto al mondo a un neonato. L'errore fu, semmai, l'essersi circondato di ministri inaffidabili che portarono lo Stato al crollo[2]. Tutto ciò spetterà poi a Voi"[42][43]. Nel 1798 ottenne il rango di Ammiraglio e nel 1811 quello di Admiral of the Fleet, ma tali onori rimasero formali; infatti, sebbene avesse partecipato al bombardamento di Anversa (venendo anche ferito), non ricevette nessun comando effettivo per tutta la durata delle guerre napoleoniche[19]. In tali circostanze diveniva necessario che Guglielmo si sposasse e provasse a generare un erede legittimo e pertanto un suo fratello minore, il duca di Cambridge Adolfo, venne inviato in Germania per cercare una degna consorte di religione rigorosamente protestante; venne prescelta in un primo tempo la principessa Augusta d'Assia-Kassel, di 32 anni più giovane, ma il di lei padre declinò l'offerta, preferendo invece darla in sposa proprio al duca di Cambridge (la coppia si sposò due mesi dopo)[34]. Nell'aprile dell'anno seguente, morì di parto la maggiore delle figlie illegittime del sovrano, Sophia, Lady de L'Isle, fatto che indebolì la precaria salute di Guglielmo, già compromessa dai disastrosi rapporti tra il sovrano stesso ed il suo figlio primogenito (anch'egli illegittimo), Giorgio, conte di Munster[83]. Vittorio Amedeo III fece parte della massoneria[1]. Il regno di Vittorio Amedeo III viene ricordato da molti storici per i negativi risultati degli ultimi anni, quando il Piemonte era diventato un campo di battaglia per le forze giacobine e le campagne erano in un pietoso stato di rivolta. Le cose degenerarono nel 1828, quando Guglielmo decise di imbarcarsi con uno squadrone di navi e di partire per una destinazione che rimase sconosciuta, rimanendo al largo per dieci giorni in segno di protesta verso il consiglio. Guglielmo nacque a Buckingham Palace, terzo figlio del re Giorgio III e della regina Carlotta[2]. Guglielmo era parte di quella generazione che era cresciuta sotto il giudizio del Royal Marriages Act 1772, che proibiva ai discendenti di Giorgio II di contrarre matrimonio senza ottenere prima il consenso del monarca regnante, dando debito preavviso del proprio fidanzamento almeno 12 mesi prima al Consiglio Privato del Re. Guglielmo IV (Guglielmo Enrico di Hannover; Buckingham Palace, 21 agosto 1765 – Castello di Windsor, 20 giugno 1837) è stato Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e Re di Hannover dal 26 giugno 1830 fino alla sua morte. Nel 1820 il re morì, lasciando la corona al principe reggente, che divenne sovrano col nome di Giorgio IV; Guglielmo divenne quindi il secondo in linea di successione al trono, preceduto da suo fratello maggiore, il malaticcio duca Federico Augusto di York. Al tempo della Rivoluzione americana, si trovava di stanza a New York ed in tale occasione il generale George Washington (come riportato in una sua lettera indirizzata al colonnello Ogden, datata 26 marzo 1782) progettò di rapire il principe; ma il piano non ebbe seguito e, una volta scoperto, re Giorgio ordinò di raddoppiare la guardia personale del principe[8][9]. Chissà dove vanno a finire tutti i nasi che i nonni rubano ai nipoti. The Mammoth Book of British Kings and Queens. Per il resto della sua vita, Guglielmo intervenne fortemente nella politica inglese una volta sola ancora, nel 1834, quando scelse il primo ministro autonomamente, contro la volontà del parlamento. (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile - pubblicato nella edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 1942. Art. Il contrasto tra il re ed il ministro degli esteri si ripresentò l'anno seguente, quando Metternich convocò a Vienna una conferenza degli stati tedeschi: Lord Palmerston intendeva declinare l'invito, ma Guglielmo autorizzò il Viceré, principe Adolfo, a parteciparvi[71]. Durante questi anni visse principalmente a Bushey Lodge (gli era stato concesso dal padre, nel 1797, l'incarico di Ranger del Bushy Park) e partecipò alla vita politica del regno. Per parte di padre era nipote del duca Vittorio Amedeo II e discendente per parte di sua nonna Anna Maria di Borbone-Orléans (1663-1728) dalla casata reale francese. Trascrizione del pignoramento e del sequestro. attenzione! Era anche noto per la sua amabilità, tanto che, ogni qual volta risiedeva al Royal Pavilon di Brighton, era solito chiedere agli hotel una lista degli ospiti per poi invitarne a cena quanti conoscesse, con la precisazione di non preoccuparsi per il vestiario, mentre la regina aveva l'abitudine di ricamare fiori dopo aver cenato con gli ospiti[51]. Nell'agosto del 1836, ci fu il banchetto finale per festeggiare il settantunesimo compleanno del re. L'anno successivo, la salita al potere di George Canning come primo ministro comportò anche la nomina di Guglielmo a Lord Grand'Ammiraglio della flotta inglese, anche se egli fu spesso in conflitto col suo Consiglio, composto da ufficiali dell'Ammiragliato che ritenevano di avere maggiore esperienza in materia bellica e navale del principe. maggiori informazioni sui contatti della biblioteca: le biblioteche di fondazione per leggere Ma, appena ottenuto lo scettro, Vittorio Amedeo licenziò il ministro Lascaris e il conte Bogino, che tanto avevano realizzato sotto il regno del re suo padre, e si affidò al barone di Chiavarina[3] e al marchese d'Aigueblanche, persone mediocri e senza alcuna esperienza di governo. Fermamente deciso a perseguire su questa linea, Vittorio Amedeo III rimase chiuso ad ogni tentativo di rinnovamento dei suoi Stati, come da modello della monarchia francese (alla quale era saldamente legato da vincoli matrimoniali). Con la sconfitta e le divisioni dei Tories, assurse in seguito alla carica di primo ministro Lord Charles Grey, che si preoccupò di formare un nuovo governo. Auguri nipote mio!! Guglielmo venne pesantemente influenzato dal suo matrimonio, camminava per ore all'aria aperta, mangiava frugalmente e beveva molta limonata[38] mentre la salute dei suoi due fratelli maggiori declinava sempre di più[39]: infatti, quando il duca di York suo fratello morì nel 1827, Guglielmo, ormai sessantenne, divenne erede al trono. che gli era stato tramandato vittorioso.». Negli anni precedenti al 1789 fu, anzi, un monarca lodato per la sua magnanimità, la prodigalità e l'intelligenza. Carlo Botta gli dedicò un impietoso epitaffio: «Egli moriva lasciando un regno servo Sia il re che la regina erano affezionati alla nipote, la principessa Vittoria di Kent (figlia del fratello minore del sovrano, il principe Edoardo, duca di Kent e Strathearn), ma ogni loro tentativo di instaurare una relazione stretta con la nipote fu ostacolato dalla madre di lei, la duchessa vedova di Kent e dal di lei consigliere, Sir John Conroy, anche a causa dei figli illegittimi di Guglielmo, cosa che frustrò lui e sua moglie. Oppresso da pesanti debiti, Guglielmo tentò di sposare diverse ereditiere, ma non ottenne successo[32]; nel frattempo la successione inglese diveniva incerta: infatti, nel 1817 morì la principessa Carlotta, unica figlia di Giorgio, principe di Galles e, dal momento che né Giorgio né il fratello minore Federico avevano eredi e godevano di buona salute, Guglielmo, il terzogenito, aveva buone possibilità di ascendere al trono[33]. L'armistizio di Cherasco implicava la cessione temporanea delle fortezze di Cuneo, Ceva, Alessandria e Tortona, la cessione definitiva alla Francia della Savoia, di Nizza, Breglio e Tenda, concedeva il libero passaggio delle truppe francesi attraverso l'Italia, imponeva al regno di Sardegna l'obbligo di rifiutare l'attracco nei propri porti a navi nemiche della Repubblica francese e l'asilo agli emigrati monarchici francesi, con l'espulsione di quelli già presenti sul territorio sabaudo. Le trattative non impedirono al Piemonte di imparentarsi strettamente con la corona borbonica, ma i propositi di alleanza con la Prussia (e, conseguentemente, con l'Inghilterra) vennero meno con la successione a Berlino del mediocre Federico Guglielmo II. Nell'aprile 1796 il generale Napoleone Bonaparte, all'inizio della prima Campagna d'Italia, sconfisse i piemontesi nella battaglia di Millesimo e nella battaglia di Mondovì ed il 23 aprile entrò in Cherasco a seguito della resa del generale Colli, che chiese l'armistizio. Guglielmo IV (Guglielmo Enrico di Hannover; Buckingham Palace, 21 agosto 1765 – Castello di Windsor, 20 giugno 1837) è stato Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e Re di Hannover dal 26 giugno 1830 fino alla sua morte.. Guglielmo era figlio di Giorgio III e fratello di Giorgio IV.Durante la sua giovinezza servì nella Royal Navy e fu per questo soprannominato il Re Marinaio. Ceduti i territori del novarese all'Austria ed uscito dalla guerra, Vittorio Amedeo III vide sorgere in Piemonte club giacobini analoghi a quelli francesi, verso i quali provava profonda avversione. In ogni caso, la sua esperienza in marina fu in parte differente rispetto a quella degli altri cadetti, dal momento che fu accompagnato dal proprio tutore; ricevette nozioni di cucina[6] e fu arrestato a Gibilterra per ubriachezza insieme ai suoi compagni, anche se fu rilasciato non appena fu resa nota la sua identità[7]. Carlo Emanuele, il principe di Piemonte, era debole ed incapace di mantenere la situazione sotto controllo. Sullo scacchiere europeo, intanto, andava profilandosi la crisi politica che insanguinò la Francia. Cibo Americano Online | American Crunch è il primo shop Online di Cibo Americano Snack Bevande e Dolci più famosi con più di 1000 prodotti americani. Vittorio Amedeo III era il figlio secondogenito, ma il primo tra i sopravvissuti, del re Carlo Emanuele III di Sardegna (1701-1773) e della sua seconda moglie, la langravia Polissena d'Assia-Rheinfels-Rotenburg (1706-1735). Dopo il matrimonio, Guglielmo non ebbe altre amanti[36], ma la coppia, dopo tre aborti[37], ebbe solo due figlie, Carlotta ed Elisabetta: la morte prematura di entrambe non permise di assicurare una legittima successione al trono. Pur essendone divenuto re, Guglielmo IV non visitò mai l'Hannover dopo la sua ascesa al trono inglese. Il re, pertanto, sia pur riluttante, investì suo figlio del titolo di duca di Clarence e St Andrews e di conte di Munster il 20 maggio del 1789[13] affermando che era un altro voto per l'opposizione[14]. Nel 1832 il cancelliere austriaco Metternich aveva promulgato delle leggi al fine di frenare i movimenti liberali che imperversavano per la Germania; il governo dell'Hannover si era dichiarato a favore, mentre Lord Palmerston aveva manifestato la propria opposizione e richiesto l'intervento del re il quale, tuttavia, con grande disappunto del ministro, assecondò la volontà del governo dell'Hannover. Poco tempo dopo la nomina a duca, Guglielmo lasciò definitivamente la Royal Navy (1790). Guglielmo trascorse il restante tempo del regno del fratello essenzialmente immerso negli affari della Camera dei Lord. Quando il Reform Bill fu rigettato dalla House of Commons nel 1831, il primo ministro, Lord Gray, richiese al sovrano di disporne l'immediato scioglimento e nuove elezioni: in un primo momento Guglielmo fu riluttante (la Camera era stata eletta appena l'anno prima e una seconda elezione sarebbe stata interpretata come un atto di forza), ma, irritato dall'atteggiamento ostruzionista dell'opposizione, decise di parlare personalmente alla House of Lord e di prorogare la sessione parlamentare nel tentativo di rasserenare gli animi[55]. traduzione italiana del certificato di nascita, anch'essa legalizzata; ricevuta del pagamento del contributo obbligatorio di € 250 da effettuarsi su C/C n. 809020 intestato a: MINISTERO INTERNO D.L.C.I. Con la caduta delle teste, caddero anche i propositi che aveva nutrito Vittorio Amedeo di imparentarsi con la corona di Parigi per prevenire il suo crescente avvicinamento all'Austria asburgica: seriamente unite le potenze europee sulla necessità di reprimere i moti rivoluzionari francesi, l'Italia si schierò senza indugi in questa direzione; Torino fu meta di numerosi nobili scampati ai massacri di Parigi. Non ho ferito alcuno. Va inoltre aggiunto che da una seconda relazione Guglielmo ebbe un figlio maschio, annegato nel Madagascar nel febbraio del 1807[31]. Esso era ormai pieno di iniquità ormai obsolete: ad esempio, alcune città di rilievo come Manchester o Birmingham non potevano eleggere dei loro rappresentanti di governo, mentre piccoli sobborghi o villaggi godevano anche di 7 rappresentanti, perché vantavano una storia di maggior rilievo per la corona o erano possedimenti di "landlords" di rilievo nell'aristocrazia inglese[54]. Nel frattempo, la salute di Giorgio IV peggiorava sempre più ed era ormai evidente la successione al trono di Guglielmo, tanto che, a fine maggio, Giorgio disse al fratello minore: "Sia fatta la volontà di Dio. Inoltre, sebbene il sovrano fosse noto per la sua mancanza di tatto e per la sua facezia, acquisì alcuni successi diplomatici: infatti, conscio dell'importanza strategica di Suez, mantenne ottime relazioni con l'Egitto[68]; in seguito, mostrando anche un certo charme, omaggiò George Washington come "il più grande uomo mai vissuto", alla presenza dell'ambasciatore americano, fatto che giovò alla normalizzazione dei rapporti tra Stati Uniti e Regno Unito[69] e permise al sovrano di recuperare anche in America un certo credito, cosa che suo padre si era categoricamente rifiutato di accettare[70]. Da Maria Antonietta di Spagna ebbe dodici figli: Guida Insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Torino, Il Re di Sardegna il 17 marzo 1861 fu proclamato, Ernesto Leopoldo d'Assia-Rheinfels-Rotenburg, Eleonora Maria di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, Massimiliano Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, Maria Anna di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, Ferdinando Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, Massimiliano Carlo Alberto di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, Polissena Maria Khuen von Lichtenberg und Belasi, Gran Maestro dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, Gran Maestro dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Pretendente al trono del Regno di Gerusalemme, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Vittorio_Amedeo_III_di_Savoia&oldid=120132106, Decorati con l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Constitutional History of England since the Accession of George the Third, William IV (1765–1837)", Oxford Dictionary of National Biography, Random Recollections of the House of Lords, The Sailor King: William the Fourth, His Court and His Subjects, Britain's Royal Families: The Complete Genealogy, Revised edition, Guglielmo IV del Regno Unito (altra versione), Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels, Adolfo Federico II di Meclemburgo-Strelitz, Adolfo Federico I di Meclemburgo-Schwerin, Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz, Cristiana Emilia di Schwarzburg-Sondershausen, Cristiano Guglielmo di Schwarzburg-Sondershausen, Ernesto Federico I di Sassonia-Hildburghausen, Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen, Sovrano del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera, Sovrano dell'Antichissimo e Nobilissimo Ordine del Cardo, Sovrano dell'Illustrissimo Ordine di San Patrizio, Sovrano dell'Onorevolissimo Ordine militare del Bagno, Sovrano del Distintissimo Ordine di San Michele e San Giorgio, Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna), Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila nera (Prussia), https://archive.org/stream/cu31924092537418#page/n135/mode/2up, https://archive.org/stream/cu31924092537418#page/n167/mode/2up, https://archive.org/stream/cu31924092537418#page/n273/mode/2up, https://archive.org/stream/cu31924092537418#page/n537/mode/2up, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Guglielmo_IV_del_Regno_Unito&oldid=120455534, P648 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, — 26 giugno 1830; già Reale Cavaliere (K.G.