by G. Matino and N. Gietz, Modena 2017 . Negli stessi anni un ramo della famiglia, detto della "Tressa", si spostava a Sant'Anna (Morosina), dove istituiva una vera e propria contea grazie alle concessioni del signore di Cittadella Pandolfo Malatesta. Entrance to Palazzo Morosini della Tressa. Wifi Gratis € 50. Calle del Fontego, 2856; Palazzo in Corte Nova. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Dizionario storico-portatile di tutte le venete patrizie famiglie, Libro dei nobili veneti ora per la prima volta messo in luce, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Morosini_(famiglia)&oldid=119932750, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Sullo scatto ho avuto l'accortezza di sottoesporre per rendere più calde le luci e fare risultare più definita la silhouette della rete. 220-222; V. Marchesi, Il ridotto mauroceno. Surrounding it are exclusively tourist shops which fortunately are closed. Durante l’interdetto Morosini sostenne il doge Leonardo Donà anche quando questi, alla fine del 1606, propose di accettare la mediazione spagnola, entrando così in urto coi propugnatori della linea della fermezza, come Antonio Querini e Nicolò Contarini. Nel 1470 il doge Cristoforo Moro lo nominò suo esecutore testamentario insieme con Giacomo Morosini e Piero Sanudo, nel 1472 fu eletto nel Consiglio dei dieci , nel 1497 iniziò la stesura della sua opera principale, De bene instituta re publica , completata dal figlio Lorenzo. In realtà, questa sorta di accademia informale va considerata all’interno del complesso sistema veneziano degli scambi politici e culturali, che comprendeva anche altri ritrovi più segreti e compromettenti. 44-46; V. Spampanato, Documenti sulla vita di Giordano Bruno, Firenze 1933, pp. Contatta. Studio biografico, I, A. M. istoriografo veneziano, Venezia 1879; A. Favaro, Galileo Galilei e lo Studio di Padova, Firenze 1883 (nuova ed. Nel 1662 fu eletto podestà di Chioggia, nel 1666 fu ambasciatore alla corte sabauda presso. Negli stessi anni un ramo della famiglia, detto della "Tressa", si spostava a Sant'Anna (Morosina), dove istituiva una vera e propria contea grazie alle concessioni del signore di Cittadella Pandolfo Malatesta. V, Morosini della Tressa, albero genealogico B, appunto di Antonio Emmanuele Cicogna in calce. Questa categoria raccoglie le voci che trattano l'argomento: maestà.. Pagine nella categoria "Dipinti sulla Madonna in trono col Bambino" Questa categoria contiene le 100 … Calle Lion, 3392 ; Palazzo Maruzzi Pellegrini. Barbaro, Arbori de’ patrizi veneti, VI, p. 312; A. Palazzolo, In funere Andreae Mauroceni senatoris amplissimi panegyricus, Venezia 1620; N. Crasso, Andreae Mauroceni Veneti senatoris praestantissimi vita… ad Donatum Maurocenum senatorem amplissimum, Venezia 1621 (riedita con note di P.C. Certamente il ridotto servì a cementare i rapporti fra il servita Sarpi (che lo frequentò dopo il ritorno da Roma nel 1590) e gli ambienti del patriziato. Cicogna, 2560-2561: Memorie politiche veneziane dal 1552 al 1617 raccolte da Andrea Morosini storico veneziano; Malvezzi, 88: Istoria delli anni 1575 sino al 1591; Venezia, Biblioteca del Seminario patriarcale, Mss., 140: Historia Venetiarum latine scripta a senatore Andrea Mauroceno. Dal 1600 fu costantemente rieletto in Senato. Negli intervalli, fu membro del Consiglio dei dieci (nel 1606, 1615, 1617) riformatore dello Studio di Padova (1609, 1612, 1616) e consigliere ducale nel 1610. Calle del Fontego, 2845; Palazzo Martinengo Valier Da Riva. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 14 apr 2021 alle 23:55. Più avanti, sul lato destro, al civico 233, vi è un portale gotico del XV secolo che in seguito servì come ingresso per il palazzo Morosini dalla Tressa. Download Full PDF Package. Dopo aver ricoperto varie cariche, fu correttore alle leggi (1613, 1617). Furono coinvolti nella vita pubblica veneziana sin dall'XI secolo e si distinsero sino alla fine della Serenissima dando quattro dogi, quattro dogaressa, ventisei procuratori di San Marco e politici, cui si aggiunsero commercianti, industriali, uomini d'arme e prelati (fra i quali tre cardinali ed il primo patriarca cattolico di Costantinopoli). Zeno, in Degl’istorici delle cose veneziane, i quali hanno scritto per pubblico decreto, V, Venezia 1719, pp. Lo frequentarono fra gli altri i patrizi Leonardo e Nicolò Donà, Nicolò Contarini, Giovan Francesco Sagredo, Antonio Querini, Domenico Molino, Ottaviano Bon e Leonardo Mocenigo, i segretari della cancelleria ducale Agostino Dolce e Giovanni Battista Padavino e il futuro consultore fra Paolo Sarpi. Nel 1618, alla morte del doge Giovanni Bembo, Morosini ottenne dodici voti nella elezione del nuovo doge, in cui prevalse Nicolò Donà. Chiama. 5-feb-2019 - Questo Pin è stato scoperto da Michela Morosini. naz., X-XI, Firenze 1964-66, ad ind. Nel frattempo, insieme con il fratello Nicolò, aveva creato nella sua dimora veneziana «a san Luca, in capo a calle sporca, sopra canal grande» (nell’attuale fondamenta Cavalli), un ridotto di carattere letterario e filosofico. Venezia (VE) - dista 5 Km da Isola di Sant'Erasmo. Gli interessi della casata si estesero anche all'estero grazie ai matrimoni fra Tomasina Morosini e il principe Stefano d'Ungheria e fra Costanza e Stefano Vladislav II[4]. 14, 17-19, 33, 42, 64, 145, 193 s., 198; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Sulla vendita Gallo 1945, p. 197-198. di Eugenio Musatti Dopo la Serrata del Maggior Consiglio (del 1296 more veneto - cioè 1297) e per le successive restrizioni, appartenevano ad esso quelli soltanto (meno rarissime eccezioni di nuovi ammessi per meriti insigni o per speciale favore) che ne avevano il diritto per essere stati, del medesimo Consiglio, nell'ultimo quadriennio. "Flour, Wine and Redemption. Manoscritti delle opere di Morosini sono conservati a: Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, Fondo ex Foscarini, ms. 6442: De forma Venetae Reipublicae; Venezia, Biblioteca del civico Museo Correr, Mss. Si pose allora il problema dell’edizione della sua Historia Veneta, uno degli ultimi grandi lavori della pubblica storiografia veneziana, che abbracciava la storia della Repubblica dal 1521 al 1615. Leoncini. Le origini di questo casato sono incerte, ma di sicuro molto antiche. 116 s., 276, 302, 320, 332, 348, 384, 478; E. Cornet, Paolo Sarpi e la Repubblica veneta. Locazione Turistica. Cicogna, 2560-2561: Memorie politiche veneziane dal 1552 al 1617 raccolte da Andrea MorosiniAndrea Morosini Storico e uomo politico (Venezia 1558 - ivi 1618). Si è molto discusso sul contenuto di quegli incontri. di Stato di Venezia, Miscellanea codici I: M.A. 135-234; G.Benzoni, Introduzione, in Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento, a cura di Id. 61, 128-130; L. Firpo, Appunti campanelliani. Furono perciò i patrizi più moderati a volere l’ininterrotta presenza di Morosini in Collegio durante la guerra di Gradisca, nel 1615-17. Scopri (e salva) i tuoi Pin su Pinterest. 318, 342 s., 365 s., 397, 403 s.;W.J. Negli anni seguenti apparvero, a cura del fratello Paolo e tutti per l’editore veneziano Pinelli, altri lavori di erudizione di Morosini (Opusculorum cum eiusdem epistolis pars prima, 1625; L’imprese et espeditioni di Terra Santa, et l’acquisto fatto nell’Imperio di Costantinopoli dalla Serenissima Republica di Venetia,1627; Leonardi Donati Venetiarum principis vita, 1628), che però nulla aggiunsero alla fama conquistata con la Historia Veneta. 118 n. 1732, 121 nn. Palazzo Morosini della Trezza a San Geremia Se ne scorge tuttora la maestosa porta d’ingresso, sopra la quale sono scolpiti, fra gli altri fregi, due angeli che sostengono lo stemma dei Morosini dalla Tressa, sormontato da una palma. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica [...] urto coi propugnatori della linea della fermezza, come Antonio Querini e Nicolò Contarini. Il ridotto fu altresì frequentato, negli anni del suo insegnamento padovano, da Galileo: Morosini si mostrò sempre favorevole, anche nella veste di riformatore dello Studio di Padova, allo scienziato e manifestò sincero rincrescimento quando questi lasciò Venezia per tornare a Firenze nel 1610; fu inoltre molto legato al medico capodistriano Santorio Santorio, amico di Galilei. ); Id., Un ridotto scientifico a Venezia al tempo di Galileo Galilei, in Nuovo Archivio veneto, V (1893), pp. Il 23 dicembre 1598 fu nominato dal Consiglio dei dieci alla carica di pubblico storiografo in sostituzione di Paolo Paruta appena deceduto; fu anche autorizzato a consultare le carte della Cancelleria ducale. Stemma della famiglia Morosini; Blasonatura; D'oro, alla banda d'azzurro. Qui incontrò nel 1574 il dotto patrizio Alvise Lollino, che fu poi vescovo di Belluno. Vi attendiamo in una Venezia come non l'avete mai vista e in un Palazzo che è l'immagine della sua storia. Stando a quanto riportato nel manoscritto del Corner, l'oratorio de l'Anunciazion situato in campo Sant'Anzolo, venne innalzato, pare, nel corso del 920 grazie al patrocinio della nobile famiglia Morosini ramo dalla Tressa. : Arch. But disconcertingly empty, with just a handful Venetians off on small errands or intent on rearranging their shops after two months of closure. Sul prospetto scorgesi lo stemma Morosini «dalla tressa» con iscrizione. 199-209; Id., Giovan Francesco Sagredo e la vita scientifica in Venezia al principio del secolo XVII, ibid., n.s., IV (1902), pp. Fu subito posta all’Indice, con decreto del 12 dicembre 1624, ma la Repubblica (incoraggiata dal parere espresso da Micanzio in un consulto del 20 gennaio 1625) non si piegò al decreto della congregazione, sicché l’opera circolò liberamente a Venezia. Giovanni Giacomo CAROLDO, Istorii veneţiene [Venetian Stories], II: De la alegerea dogelui Marino Morosini la moartea dogelui Bartolomeo Gradenigo (1249-1342) [From the Election of Doge Marino Morosini to the Death of Doge Bartolomeo Gradenigo (1249-1342)], 288 p. 2009. Download PDF . Very atmospheric though only the doorway is left. Ebbe due fratelli: Nicolò (1560-1602) e Paolo (1566-1637). Gabriele Matino. Saggi su politica, società, cultura nella Repubblica di Venezia in età moderna, Venezia 1997, pp. Corte Nova, 2872; Palazzo Contarini dalla Porta di Ferro. 1276, 1305 s., 1324; F. Griselini, Memorie anedote spettanti alla vita ed agli studi del sommo filosofo e giureconsulto f. Paolo servita, Losanna 1760, p. 43; E.A. Beyond the Palazzo Flangini are further houses, including the now-demolished Palazzo Morosini della Tressa and Ca' Calbo-Crotta, once Soranzo, and then the richly decorated façade (1672-80) of the church of S. Maria di Nazareth, known as S. Maria degli Scalzi, also by Sardi, a follower of Baldassare Longhena, who was responsible for the original plan. III, p. 10. Download PDF. The location is perfect for reaching the most beautiful sites and most prestigious museums in Venice. This paper. usata come albero di sant'Andrea m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie verdi... Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Palazzo Morosini della Sbarra. Nel 1480 fece parte del Collegio in qualità di savio di Terraferma, nel 1481 fu podestà di Bergamo, nel 1487 si recò a Napoli come ambasciatore presso il re, Domenico Morosini (1508-1558), dei Morosini dalla Sbarra. Le origini di questo casato sono incerte, ma di sicuro molto antiche. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, deposto l'abito ecclesiastico, andò peregrinando di città in città; fu a Ginevra (1579), dove per ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. LA NOBILTA' e il POPOLO di VENEZIA. Savio di Consiglio dall’ottobre 1605, fu rieletto – per la durata di un semestre – quasi ogni anno. Cicogna 2502, M. Barbaro, Genealogie delle famiglie patrizie, vol. Leoncini. - T. Zanato, Milano-Napoli 1982, pp. Morosini (famiglia) edit Extracted from Wikipedia, the Free Encyclopedia - Original source - History - Webmasters Guidelines Aree della Conoscenza K i d S and T … 83 De Luca 1839, pt. In quinque partes tributa, Venezia, A. Pinelli, 1623). Giornale dal 22 ottobre 1605-9 giugno 1607, Vienna 1859, pp. 73-129; L. Firpo, Il processo di Giordano Bruno, Roma 1993, pp. Morosini stesso ricorda a Lollino (lettera del 13 dicembre 1616 edita in Opusculorum cum eiusdem epistulis pars prima, 1625, p. 212) che vi si disputava sulla natura, sui costumi, sulle cose divine. Fonti eBibl. Fu savio agli Ordini nel marzo 1583 e giudice della Quarantia nel novembre dello stesso anno (col conseguente diritto all’accesso in Senato); fu poi eletto fra gli Auditori novi delle sentenze nel 1584. Si è ipotizzato che proprio in quelle riunioni avesse preso forma il gruppo dei patrizi giovani anticuriali. Lowry, The reform of the Council of Ten, 1582-3: an Unsettled Problem?, in Studi veneziani, n.s., XIII (1971), p. 283 n. 35; G. Benzoni, La fortuna, la vita, l’ opera di Enrico Caterino Davila, in Studi veneziani, XVI (1974), pp. Morosini= giunti dall’Illirico o dalla Schiavonia (Morlachia), và a Mantova e poi a VE {Casimiro Frescot-la nobiltà veneta-1707} Maureceno= nel 960 presenti a Rialto, firmatari doc. La conclusione dell’attività del ridotto si colloca fra il 1596 (partenza di Lollino per Belluno) e il marzo 1602, quando dopo la morte del fratello Nicolò, subentrarono crescenti impegni pubblici per Morosini. Candidato all’insegnamento pubblico di filosofia nella scuola di Rialto, fu però battuto in Senato nel maggio 1586 da Angelo Gabriel. Bouwsma, Venezia e la difesa della libertà repubblicana. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1834, pp. V-XL); A. Lollino, Andreae Mauroceni senatoris praestantissimi vita, in A. Morosini, Historia Veneta ...,Venezia 1623, pp. ; Id., Epistolae miscellaneae, Belluno 1642, pp. 14-mag-2019 - Questo Pin è stato scoperto da Michela Morosini. A short summary of this paper. 1769 s.; Storico e uomo politico, scrisse l', Giovanni Morosini (1633-1682), dei Morosini dalla Sbarra (San Canciano). XXXVI-XXXIX (e pp. Download Full PDF Package. in PALAZZO MOROSINI A VENEZIA. are Girolamo Morosini di Nicolo & Bernardo De Molin di Nicolo ) MOROSINI, Andrea. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica [...] e regesti, a cura di A. Barzazi, Pisa 1986, pp. 2017. MOROSINI, Andrea.. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica [...] , Mss. Manifestata precocemente la vocazione per gli studi, frequentò la scuola tenuta a Venezia dal sacerdote Ambrogio Morelli, dove conobbe il nipote del precettore, il futuro frate servita e consultore della Repubblica Paolo Sarpi, e il patrizio Nicolò Contarini, che fu doge nel 1630. WhatsApp. Al termine della Lista di Spagna, si apre il Campo San Geremia, con la relativa chiesa, in cui sono custodite le spoglie … – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica raggiunse la carica di consigliere ducale, e da Cecilia, figlia del procuratore di S. Marco Paolo Corner. 656, 663); I consulti di Fulgenzio Micanzio. Comeché tutti vengono da un sol principio, portano anco tutti l’arma della tressa azzurra in campo d’ oro. Serban Marin. I valori del Rinascimento nell’età della Controriforma, Bologna 1977, pp. Stando a quanto si rileva dal manoscritto del Corner, l'oratorio de l'Anunciazion, situato in campo Sant'Anzolo, venne innalzato, pare, nel corso del 920 grazie al patrocinio della nobile famiglia Morosini del ramo dalla Tressa. 34, 41-46, 84, 87 s., 182; Id., Cultura, politica e religione nella «pubblica storiografia» veneziana del ‘500, in Id., Ambiente veneziano, ambiente veneto. 1 Storia; 2 Linea di San Giovanni Grisostomo o Linea di San Cassian (Modulo Morosini) 3 Personalità. Morosini fu perciò criticato nel 1613 in una lettera di Fulgenzio Micanzio a sir Dudley Carleton per la sua preconcetta ostilità ad alleanze coi paesi protestanti (Inghilterra, Provincie Unite, principi tedeschi) in vista di una coalizione antiasburgica. I Morosini sono documentati con proprietà a Villa del Conte fin dalla seconda metà del Quattrocento, mentre il loro palazzo (ora Carlon) è documentato fin dal 1509.