Il resoconto Questi hanno il compito di prendere decisioni immediate, in un modo o nell’altro, basandosi esclusivamente su ciò che vedono. Durante lo scandalo di calciopoli, è emerso che alcuni ex arbitri avevano manipolato la moviola con l’intento di favorire o denigrare i colleghi. Fu così che nel 1891 le Regole del Gioco vennero riscritte: l’International Football Association Board (IFAB) indicò nel referee l’unico direttore di gara che veniva ammesso all’interno del rettangolo di gioco, dotato di un fischietto e con potere decisionale totalmente autonomo. Presso il college di Eton, nel 1847, per la prima volta le regole scritte prevedevano la presenza di un terzo soggetto, neutrale, a cui spettasse il giudizio finale. La carriera dell’arbitro di calcio per es. Eppure, nel 2006, anche la reputazione di Collina è stata offuscata, ed è stato trascinato nel fango proprio alla fine della sua carriera. Negli anni successivi divenne sempre più abituale l’intervento esterno: nel 1849 in un match presso il college di Cheltenham, vi fu la presenza di due umpires al livello del campo ed un altro in tribuna, da una postazione più elevata. Agli albori del gioco – parliamo della prima metà dell’ottocento – non esistevano né arbitro né guardalinee. Per natura, essi favoriscono determinate squadre in determinate occasioni. Puoi seguire John Foot su Twitter o leggere il suo blog su Internazionale. In un calcio fermo ad arbitri abituati a dirigere dal cerchio di centro campo, bisognosi più di un seggiolone da arbitro di pallavolo o di tennis che non di un paio di scarpe da calcio, Lo Bello per primo introdusse la concezione dell’arbitro atleta preparato non più solo dal punto di vista tecnico e regolamentare ma anche e soprattutto atletico. Gli arbitri si sono resi servi, si dice, a causa di una mescolanza di ambizione e istinto di conservazione. L’ARBITRO è colui che dirige una competizione sportiva, occupandosi di garantire il regolare svolgimento della stessa, attraverso l’applicazione dei regolamenti della disciplina sportiva. L' arbitro di calcio (detto anche direttore di gara) è colui che dirige una partita, assicurando il rispetto delle regole. Fu l’umpire della propria squadra, in onore del fair-play, a dichiarare irregolare il “trasferimento” ed assegnò la vittoria ai rivali del Fear-Noughts. I club minori spesso e volentieri si sentono ‘liquidati’ dagli arbitri, soprattutto nelle partite contro le grandi squadre. Per un po’ sembrò che Pierluigi Collina ci fosse riuscito. La sezione Aia Baconcini ha il merito di aver forgiato nel tempo diversi professionisti che hanno tenuto alto il nome di Livorno sia su panorama nazionale che internazionale. Tutto ciò è bastato a distruggere la sua posizione di ‘arbitro diverso’. Date: 1995. Figuratevi poi a livello amatoriale, praticamente il bersaglio dello sfogo delle frustrazioni infrasettimanali di uomini con una tecnica approssimativa e una condizione fisica risibile. Poi, ispirandosi al cricket, venne mutuata la figura dell’umpire, uno per squadra, con il compito di contare i goals fatti e, su richiesta dei partecipanti, di risolvere eventuali casi dubbi che insorgessero durante l’incontro. Il metro è solo quello della regola che prevede contemporaneamente fallo e sanzione disciplinare, se prevista. peccato che a scriverlo è un interista , « Nelle cronache delle partite di calcio e negli articoli sul campionato non attaccare gli arbitri; …», Nota di servizio del Minculpop del 6 novembre 1939 Quel che suona bizzarro in tutto questo è un capovolgimento della morale. Gli umpires cedettero dunque la loro funzione, diventando supervisori delle linee laterali. Comunque, tale scetticismo non impedisce lo sdegno morale per il modo in cui gli arbitri favoriscono i grandi club. Chi ha inventato l’arbitro. Ancora Brera descrive l’arbitro come un “prepotente… che insiste nel ritenere che la legge va rispettata anche a costo di infastidire il prossimo”. Ma da qualche parte dovrà pur esistere un universo parallelo dove ci sono arbitri imparziali. Questo suo atteggiamento rappresentò qualcosa di rivoluzionario nel calcio italiano. In Italia, gli arbitri non sono mai al di sopra d’ogni sospetto. Nel 1841, il match fra due compagini acerrime rivali di Rochdale, il Body-Guards Club ed il Fear-Noughts Club, che vedeva in palio danaro ed un barile di gin (!!! È come se fossero intrappolati all’interno della legalità in un mondo dominato dall’illegalità. Come ricorda Eduardo Galeano: "Nel 1872 apparve l’arbitro. Fondamentale è mantenere sempre la posizione più corretta possibile per decidere su ogni episodio. Un arbitro di calcio è sottoposto, durante la gara, ad una serie di sollecitazioni fisiche che non sono prevedibili in termini quantitativi, ma possono essere stimate, negli aspetti generali. Non basta avere lo stesso metro per tutta la gara per essere considerato un buon arbitro. L’appuntamento di venerdì 24 c.m., presso il salone dell’Oratorio di Olginate si è trasformato in un aula magna dell’arbitraggio, un luogo di elevata crescita formativa che ha visto partecipare 70 aspiranti arbitri di calcio … Le prime tre finali di FA Cup (1872,1873 e 1874) furono dirette da Alfred Stair, di professione impiegato pubblico, ma anche calciatore dilettante per l’Upton Park, il quartiere di Londra casa del West Ham. Anche Collina è stato, in fin dei conti, soltanto un altro arbitro italiano. Nel calcio italiano da sempre si dice che i club più ricchi godano di maggiori privilegi rispetto a quelli più poveri. È forse così improbabile che in Italia un arbitro possa essere ritenuto una figura al di sopra delle parti, neutrale ed obbiettiva? ... L’AIA, associazione italiana arbitri mette a disposizione di chiunque volesse intraprendere la carriera da arbitro di calcio un corso specifico al quale puoi iscriverti QUI. È questo ‘pregiudizio istituzionalizzato’ che conduce a un cinismo diffuso sui risultati dei campionati. In 120 anni di storia del calcio, sono pochissimi gli arbitri che sono stati veramente colti sul fatto, nell’atto, cioè, di prendere/accettare tangenti, o truccare le partite. Se l’arbitro risulta fiscale diventa disumano, come il vigile urbano che risulta scrupoloso diventa severo. “Senza di lui non si giocherebbe neanche un minuto” (Michele Serra). Il calcio sì giocava nelle “public school” inglesi, praticamente tra amici. Gli arbitri sono criticati per il fatto d’essere pedine nelle mani altrui, e, allo stesso tempo, per il loro potere eccessivo. In Italia, questo modo di ragionare è diventato una scienza, nota come dietrologia, behindology in inglese. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Tuttavia non appariva la soluzione migliore: infatti la cosiddetta figura al di sopra delle parti, veniva interpellata soltanto se i due umpires non si trovavano d’accordo sulla soluzione da prendere. Quando il calcio moderno (parliamo del 1800) muoveva i primi passi, la figura dell’arbitro non esisteva affatto e non veniva nemmeno presa in considerazione. Nessun arbitro è mai riuscito ad essere al di sopra dell’accusa di pregiudizio sistematico. Questo il link alla parte 1]. Inoltre, sono, pressoché universalmente, detestati, specialmente da tutti quelli che seguono il calcio da vicino. Entrambe le compagini, visto l’ammontare del premio, dovettero assicurare la massima lealtà durante la gara e venne imposto di rendere disponibile un umpire per parte. Non esula da questo ragionamento la figura dell’arbitro di calcio. Collina pareva dimostrare che fosse possibile, in circostanze eccezionali, applicare semplicemente le regole del gioco, senza ricorrere al calcolo politico, alle teorie del complotto e della cospirazione. Le punizioni assegnate sono messe subito in pratica, i giocatori espulsi (solitamente) si allontanano dal campo e ai fuori gioco seguono i calci di punizione. Illuminante. Giovanni Arpino, romanziere e scrittore di calcio, ha scritto che “coloro che detengono il potere, anche solo per un arco di tempo di 90 minuti, non saranno mai visti sotto una buona luce”. E così la regola dal 1996 trasforma il guardalinee in «assistente» dell’arbitro. Title: L'evoluzione della figura dell'arbitro di calcio in Italia dal 1975 al 1994 analizzata con i modelli causali. L’arbitro di calcio, sul terreno di gioco, è una delle poche figure istituzionali al mondo in grado di esercitare completamente il proprio potere, è “il giudice unico, un giudice senza appello” (Gian Paolo Ormezzano), ma gli arbitri si sono resi impopolari proprio per questo, perché hanno insistito nell’applicare la … È una scienza basata sulla teoria del complotto, per cui ogni evento/fatto/risultato si spiega con riferimento alle macchinazioni/manipolazioni di forze autorevoli e occulte. Tali procedure di designazione degli arbitri sono cambiate con una stupefacente velocità e frequenza col passare degli anni, e proprio la designazione degli arbitri è stata al centro dello scandalo di calciopoli del 2006. Gianni Brera, il giornalista italiano di calcio più autorevole, ha scritto che, in generale, gli arbitri sono persone “che avevano fallito come giocatori, o si erano infortunati gravemente oppure erano diventati troppo vecchi tanto da esser capaci di correre soltanto dietro agli altri, ma non più dietro al pallone”. Preghiere e motivazione: ecco le doti dell’arbitro del futuro E' tutta una questione di precedenti. Fino al 1861 la figura però non fu riconosciuta ufficialmente, ma utilizzata secondo gli usi ed i costumi dei partecipanti. Premetto che il pezzo non l’ho letto tutto perché è troppo lungo, ma non avevate altre immagini da mettere in apertura? Questa posizione così peculiare si porta dietro tutta una serie di conseguenze. Sono universalmente identificati come imbroglioni e accusati quotidianamente d’imparzialità. Capire come il ruolo dell’arbitro si è evoluto nel tempo aiuta a capire il rapporto che intercorre tra gli italiani, l’autorità e l’applicazione delle leggi. Erano ‘sadomasochisti’ che godevano nell’impartire ordini ad altri. È quindi indispensabile che la figura del direttore di gara abbia in primis buone competenze relazionali e comunicative, che permettano una gestione efficace dei possibili conflitti, creando fin dall’inizio un … Lo spirito del fair-play , su cui si fondava il gioco, prevedeva che fossero i capitani delle squadre a garantire il rispetto delle regole in campo. Il calcio è uno sport collettivo di natura intermittente la cui competizione richiede periodi di attività che variano in: Intensità; Durata; e. Tempi di recupero (Drust, Atkinson & Reilly, 2007; Campos, 2015). I giovani (e meno giovani) arbitri che ormai hanno abbandonato l’attività del calcio a 11 per calcare i campi del futsal, e quelli che invece hanno scelto di intraprendere direttamente la carriera di arbitro partendo dal futsal, che hanno avuto le caratteristiche giuste per approdare al Comitato Regionale, saranno designati per gare di diversa categoria. Ad ogni modo, gli italiani pensano che per poter vincere sia necessario avere l’arbitro dalla propria parte e/o l’approvazione di personalità autorevoli. Gli arbitri italiani onesti possono essere paragonati agli sceriffi del west (armati, in questo caso, solo di un fischietto), che cercano di imporre una sempre più debole legalità di fronte al sospetto universale, all’ostilità e alla violenza. Tuttavia, nella situazione da noi descritta è facile scorgere per lo meno una contraddizione. Laddove non altrimenti spceificato i contenuti di questo sito sono sotto licenza Creative Commons BY NC SA 3.0, La figura dell’arbitro nella storia italiana di John Foot (seconda parte). Alcuni di essi sono ritenuti pro o (molto più di rado) anti Juventus, altri sono considerati più ‘obbiettivi’, altri capricciosi, altri ancora semplicemente incapaci. Finora uno dei migliori pezzi, se non il migliore, di questo ottimo blog. Col tempo, tuttavia, gli arbitri hanno finito per accettare e perfino appassionarsi alla moviola, tanto che oggi è facile vedere nei programmi televisivi importanti arbitri del passato commentare le riprese alla moviola. Lo dice chi ha esperienza di legge, e alcuni paesi appoggiano tutta la propria giurisprudenza su questo principio. Il re del metro quadro contro Augusto Pinochet, La Croazia e quel discorso in sospeso con la Storia – Pallonate in faccia. In Italia, essi sono infatti una razza rara davvero. Arbitri di calcio. Successivamente, nel 1878, un arbitro utilizzò per la prima volta il fischietto, utile per richiamare l’attenzione durante le sfide che, pur giocate da gentlemen, erano particolarmente accese. Nel corso di una partita, l’arbitro si trova a dover prendere costantemente decisioni importanti che possono ripercuotersi non solo sull’andamento dell’incontro, ma anche sulla psicologia dei giocatori durante e al termine della gara. L’arbitro di calcio, sul terreno di gioco, è una delle poche figure istituzionali al mondo in grado di esercitare completamente il proprio potere, è “il giudice unico, un giudice senza appello” (Gian Paolo Ormezzano), ma gli arbitri si sono resi impopolari proprio per questo, perché hanno insistito nell’applicare la legge. La vera partita, dunque, si svolge altrove, non sul campo da gioco. Siamo molto felici di ospitare la seconda parte di questo suo articolo inedito per Fútbologia. Occorreva che si arrivasse ad un punto comune. La cosiddetta ‘dietrologia’ è una teoria comunemente impiegata tanto nei dibattiti calcistici quanto in quelli riguardanti la mafia o il ruolo oscuro svolto dai servizi segreti italiani durante gli anni ’60 e ’70. La forza di essere stato arbitro mi ha salvato” 4 Collina, miglior arbitro della storia di Massimiliano Andreetta [John Foot è uno storico italianista e insegna Storia Contemporanea al Dipartimento di Italiano dell’University College di Londra. Innumerevoli decisioni hanno generato dibattiti incessanti e un rancore infinito, dando vita peraltro a facili leggende. È stato il designatore arbitrale Giorgio Bertotto a dichiarare –dopo la partita Venezia – Inter giocata nel 1967– che “la sudditanza psicologica nei confronti delle grandi squadre” era un aspetto dominante tra gli arbitri italiani. All’interno di questo quadro, ciascun tifoso ha la propria croce da portare –una particolare decisione, partita o arbitraggio che avrebbe influenzato un campionato o avrebbe ‘rubato’ una partita decisiva. La nascita della figura dell’arbitro è uno dei capitoli più affascinanti della preistoria del pallone. Interi campionati di calcio sono registrati nell’immaginario popolare come ‘furti’. Eventi, un convegno per spiegare la figura dell’arbitro di calcio. Quando un episodio consente di cambiare la norma, questa va rielaborata, e adattata al caso. In seguito alla morte di un tifoso della Lazio nel 1978, avvenuta prima che si disputasse un derby, Giulio Campanati, allora designatore, chiese che la moviola fosse abolita, sostenendo che i ripetuti replay al rallentatore provocavano reazioni violente tra i tifosi delle due squadre. La storia ed i cambiamenti nel regolamento del calcio. Ciò potrebbe esser visto come prova del loro status eroico di ‘minoranza virtuosa’. Tuttavia, non si è trattato affatto di una loro decisione, più semplicemente non hanno avuto alternativa. Da un certo punto di vista, ciò non è particolarmente sorprendente. I tifosi, spesso, scherniscono la Juventus col lo slogan “sapete solo rubare”. Tra i club potenti il favoritismo col tempo si modifica in base alla politica, al denaro, e si ritiene ampiamente che il favoritismo tra i grandi club tenda a compensarsi. PS: amico “Perplesso” ti consiglio di leggere tutto l’articolo e capirai. Vi accodate così alla sceneggiata di Pechino? Per Michele Serra, l’arbitro ha “un amore misterioso per l’ordine e le regole”. La paranoia dei tifosi, per quel che concerne la natura corrotta o l’inettitudine dell’arbitraggio, viene alimentata da interminabili dibattiti televisivi in cui vengono scagliate accuse in tutte le direzioni; gli episodi delle partite –punizioni, falli, goal– sono ripetuti in replay all’infinito e le diverse teorie sulle presunte cospirazioni si susseguono incessantemente. In un mondo corrotto, gli arbitri italiani sono stati un modello di legalità. Non si può fare così. Per definizione, è raro che queste spiegazioni dimostrino di essere giuste o sbagliate ed è proprio grazie a questo che la dietrologia trova terreno fertile. Nel calcio l'uomo nero per decenni è stato identificato nell'arbitro. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Una caratteristica che deve avere un arbitro di calcio è quella di saper leggere la gara e di riuscire a risolvere, più velocemente possibile, tutti i problemi che gli si presenteranno nell’arco dei novanta minuti. Il tifoso italiano medio ribatte in modo semplice su questo punto: non è necessario corrompere gli arbitri. La famiglia Agnelli fondatrice e maggiore azionista dell’impero automobilistico torinese è anche proprietaria della Juventus. Se vincere una partita o l’intero campionato è semplicemente una questione di mettere l’arbitro giusto al posto giusto nel momento giusto, allora non ha senso parlare di etica. La figura più discussa nel gioco del calcio è sicuramente l ... Il modo più semplice per intendere la nascita della figura dell’arbitro è quello di paragonarlo alla nascita dello stato moderno. Le immagini sono puramente illustrative dell’articolo o della porzione di testo che le affianca. Fútbologia nasce dal basso, senza sponsor privati, ed è sostenuta dal contributo delle persone interessate. Nonostante il tentativo di fare pulizia in modo da dare alle nuove generazioni di arbitri la possibilità di redimere la categoria, per la gran parte dei tifosi, calciopoli ha confermato semplicemente la mancanza di legittimazione e autorità. Questo sito web utilizza i cookie per monitorare l'utilizzo da parte degli utenti. Un bel pezzo…. Non vi è alcun dubbio che un uso eccessivo della ‘prova’ moviola –ora peraltro decisamente più sofisticata rispetto agli anni ’60– ecciti i tifosi e porti ad incrementare sentimenti di ostilità nei confronti degli arbitri. In Italia, gli arbitri si trovano in una posizione impossibile. Quando nasce l’Arbitro: la storia che portò alla creazione della figura neutrale, Whitby Town, come la Sampdoria nei colori, senza dimenticare Dracula, Birmingham City, la maglia simil Germania degli anni Settanta, Pichichi, il bomber che diede il nome alla classifica cannonieri | Barcalcio, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Da qualche parte deve pur esistere la possibilità di imbatterci almeno in un arbitro che non sia corrotto. Si afferma, infatti, «la inapplicabilità […] della normativa lavoristica in tema di rapporto di lavoro subordinato, stante l’esistenza di un rapporto associativo dell’arbitro di calcio, in quanto tesserato con la F.I.G.C e facente quindi parte dell’A.I.A., di talché le prestazioni svolte dallo stesso, a … Stampone, Nicolino Nino. Ma non tutti gli arbitri sono ‘psicologicamente condizionati’ allo stesso identico modo. I giornalisti scrivono spesso, dopo un evidente atto di sudditanza da parte di un arbitro in favore di un club importante, che in quel caso l’arbitro “farà una buona carriera”. Required fields are marked *. Gli arbitri fanno carriera o, più semplicemente, sopravvivono, aiutando i potenti ed eseguendone gli ordini. Gli ex arbitri hanno finito con l’assumere rapidamente l’ideologia anti-arbitro condivisa dal resto della popolazione. Collina fu costretto a dimettersi perché accettò un contratto pubblicitario con lo stesso sponsor del Milan e, in seguito, fu marginalmente coinvolto nella vicenda di calciopoli. La figura dell’arbitro è sempre presa un po’ di mira dai tifosi. In Italia, infiniti dibattiti ruotano intorno a questi argomenti, per esempio quale arbitro è stato scelto per arbitrare e in quali partite, e come è stato scelto. Tuttavia, senza l’applicazione di tutte le sue regole e punizioni, la partita di calcio non avrebbe alcun senso. E pure lo striscione sul balcone… un po’ scontato! L’arbitro rileva e sanziona le infrazioni alle regole di gioco, verifica la regolarità di impianti, campi da gioco e attrezzature, ammette o esclude gli atleti dalla competizione, esamina i reclami o le contestazioni sollevate dalle parti in gioco, … Fino ad allora i giocatori erano stati giudici di sé stessi e loro stessi sanzionavano i falli che commettevano. Il servilismo è stato, comunque, un modo di pensare ampiamente diffuso. Nella percezione comune la figura dell’arbitro rappresenta la parte fredda e oggettiva del calcio, di contro a quella emotiva rappresentata dai tifosi e in misura minore dai giocatori. In realtà, è abbastanza vero il contrario. Essi ottengono più punizioni, hanno meno squalificati, e ad essi vengono annullati meno goal. Di professione capo di gabinetto del Governatorato di Anversa, John Langenus è stato anch’esso figura leggendaria nella storia del calcio: selezionato per essere l’arbitro della finale dei primi Mondiali di calcio giocati in Uruguay nel 1930, fu autore della decisione di giocare un tempo con il pallone voluto dai padroni di casa e un tempo con quello portato dagli argentini, una decisione salomonica che … Talvolta chiamato anche direttore o giudice di gara, ha in carico la direzione imparziale e responsabile dell'incontro. Ed è cambiata anche la figura dell’arbitro, da dilettante puro a quasi professionista con compensi annui da 80mila euro per gli internazionali, 70mila euro per chi ha arbitrato almeno 70 partite in A, 45mila per chi ne ha dirette almeno 25 e 30mila per i debuttanti, e 23mila per gli assistenti. In qualunque modo agiscano, il pubblico non crede nella loro neutralità ed onestà. Vorrei piuttosto focalizzarmi sulla figura dell’arbitro nel gioco del calcio, un martire. Per svolgere al meglio il proprio compito è affiancato da assistenti e collaboratori, nonché da strumenti tecnologici: tale accorgimento è nato soprattutto per prevenire eventuali conseguenze causate da decisione errate che l'arbitro assume. Affronta per la prima volta gli aspetti tecnici, ma anche etici, di una figura, quella dell’arbitro di calcio, che negli anni ha conosciuto un’importanza crescente, vedendo aumentare di fatto sia le difficoltà del “mestiere” che il carico di responsabilità. Inoltre, a differenza dal rapporto che intercorre tra lo Stato italiano e i suoi cittadini, le decisioni dell’arbitro hanno effetto pubblico ed immediato. Lo spirito del fair-play, su cui si fondava il gioco, prevedeva che fossero i capitani delle squadre a garantire il rispetto delle regole in campo. Una parola chiave è ‘sudditanza psicologica’. Gli arbitri interpretano un insieme di regole, in un contesto in cui ognuno ha una propria opinione riguardo ai singoli momenti di ogni partita. La prima finale arbitrata, avvenuta il 16 marzo 1872, vide la vittoria per 1-0 dei Wanderers contro i Royal Engineers, la squadra che rappresentava i genieri del corpo militare inglese. Università Degli Studi di Chieti. Quando le grandi squadre giocano tra di loro le cose si complicano ulteriormente. Serie A, una Juve condannata a vincere | Napoli Monitor, I sessant’anni di Zico… e un po’ di Udinese (parte 1), I sessant’anni di Zico… e un po’ di Udinese (parte 2), Cento anni dal genocidio del popolo armeno e un pallone, For victory is our cry, storia di donne, pallottole e palloni, Il rigore più lungo del mondo di Osvaldo Soriano - Tre racconti, Posizione in campo e altre geometrie esistenziali, Carlos Caszely. Una prima considerazione è che l'arbitro, nei suoi movimenti, risulta inevitabilmente condizionato dagli Da qui lo scaturire di frasi del tipo “l’anno prossimo potrebbero farci vincere”. Sono stati più numerosi i casi di corruzione, partite truccate e scommesse illegali che hanno coinvolto giocatori, manager e presidenti rispetto a quelli in cui, invece, si è riscontrata l’implicazione di arbitri. La consuetudine è ugualmente importante. La massima libertà nell’espressione del gioco del calcio fu foriero di novità ed esperimenti. Gli arbitri vengono derisi sia per il potere che detengono, sia per i modi con cui se ne servono. Così come è accaduto per lo Stato sin dalla sua nascita, gli arbitri non hanno mai raggiunto una vera e propria legittimazione, ma sono condannati ad esercitare il loro potere, settimana dopo settimana, in modo dittatoriale. Forse dovrebbero essere considerati i veri eroi del nostro tempo, per il loro coraggioso tentativo di applicare la legalità sul campo e per la sfida portata, ancora una volta con dignità e rispetto, al disprezzo per la legge così diffuso nella società italiana. Ad un certo punto la squadra del Body-Guards decise di far scendere in campo con i propri colori una persona presa dal pubblico, pur di assicurarsi la vittoria. Se tutti gli arbitri sono corrotti, perché allora si dovrebbe biasimare qualcuno di essi per il fatto di essere corrotto? Le cose sono sempre andate così. La FIAT è stata la più importante impresa privata italiana per tutto il corso del XX secolo. Ma questa non è un’opinione condivisa da molti italiani. Il percorso di carriera dell’arbitro, una volta abilitato, varia a seconda della disciplina, ma può passare attraverso gradi via via più importanti. inizia generalmente nella categoria dei Giovanissimi (13-14 anni) e finisce con la Serie A e il livello internazionale. [È disponibile la prima parte di questo articolo]. Facoltà di Economia e commercio. ), vide la prima decisione arbitrale della storia. C_. A livello professionale l’arbitro gioca un ruolo di coordinamento e decisioni all’interno di una partita di calcio. Notes: Premio di Laurea "Artemio Franchi" Partecipante II edizione. Le squadre ricche sono generalmente più forti di quelle povere e, perciò, tendono ad attaccare di più, il che li porta a subire anche un maggior numero di falli nell’area di rigore avversaria, ad effettuare più tiri in porta e ad avere più calci d’angolo. Per lungo tempo la moviola è stata vista dagli arbitri come un nemico, molti di loro la detestano e ci sono state ripetute richieste per eliminarla. Nel suo ambiente, Collina rappresentò un’autentica rarità, un arbitro che sembrava non essersi piegato al potere dei grandi club, una personalità autorevole che, almeno apparentemente, aveva aderito esclusivamente alle regole del gioco. Ciò è vero non soltanto per quanto concerne le partite di serie A, ma anche per quel che riguarda quelle delle serie minori giocate nei campi di periferia. La scienza del ‘dietro il sipario’ (behind-the-scenes-ology) è diventata un luogo comune del discorso calcistico. La maggioranza dei tifosi guarda e filtra abitualmente la partita di calcio attraverso questa forma mentis. Dando per scontata l’opinione diffusa che tutti gli arbitri sono corrotti, a meno che non si dimostri il contrario, ci si aspetterebbe che la storia del calcio italiano fosse costituita da un cumulo di casi di corruzione con al centro la figura dell’arbitro. Quando e come nasce la figura neutrale del direttore di gara. Your email address will not be published. La partita termina col fischio finale dell’arbitro. Gli arbitri non possono fare altro che applicare la legge, è il loro lavoro a richiederlo. Eppure, questo chiarimento tecnico non è sufficiente a spiegare una tendenza al pregiudizio così profondamente radicata. Saranno i precursori dei guardalinee, oggi denominati assistenti, acquisendo la competenza ad intervenire e giudicare in un maggior numero di casi di gioco. Questi arbitri sono paragonabili ai giudici anti-mafia della Sicilia, ai magistrati anti-corruzione di Milano, ai giornalisti onesti di Roma? Paolo Casarin, ex arbitro e designatore, ha commentato così l’espulsione di Insigne contro l’Inter al Corriere della Sera: “Gli arbitri in futuro dovranno avere solo buon senso e il perdono incorporato. (in voce wikipedia “Alessandro Pavolini”), Pingback: Serie A, una Juve condannata a vincere | Napoli Monitor, Your email address will not be published.