Il tutto in una location speciale, quella dell’Olympus Avant: ovvero la super palestra a Cassina Rizzardi (Como) di proprietà dell’argentino gestita assieme ad un altro grande campione e amico, Ivan Ramiro Cordoba. Calciatore Sano infatti, oltre al preparatore sulla forza, metterà a disposizione medici e osteopati al servizio del singolo giocatore, il tutto in maniera su misura e personalizzata. Questa volta però non disdegno, semmai rosico perché nel testo sono descritti atteggiamenti che ora sono mi sono preclusi. Javier Adelmar Zanetti (Spanish pronunciation: [xaˈβjeɾ saˈneti]; Italian: ; born 10 August 1973) is an Argentine former professional footballer who played as a full back or midfielder.. Quando un campione si ritira è sempre una grande emozione per i suoi tifosi. Di quell’Inter vincitrice in Coppa Uefa, gli unici fuori categoria erano Pagliuca, Bergomi, Djorkaeff e soprattutto Javier Zanetti, allora 25enne: gli altri, da Moriero a Colonnese, da West a Zamorano, erano buoni o appena discreti giocatori “in missione”, come direbbe John Belushi in Blues Brothers. Poi, certo, se uno ti entra a gamba tesa è una questione di sfortuna, ma in un regolare contrasto di gioco se hai il ginocchio ricoperto dalla giusta muscolatura e massa magra allora vinci il duello e soprattutto sei protetto in caso di traumi. Infatti è fondamentale riposare, soprattutto quando hai nella stessa settimana campionato e Champions League. Javier da giovane è magro come un chiodo – lo chiamano meñique, mignolo -, e si è appassionato al calcio seguendo le gesta dall’Argentina di Mario Kempes e Daniel Passarella ai Mondiali del ’78. 858 partite con l’Inter dopo, riflettiamo sempre con l’amico Lorenzo che Zanetti ha giocato 45 partite di media all’anno in 23 anni di professionismo: una longevità che è paragonabile solo a quella di Lebron James in NBA. Sarà presentato ufficialmente pochi giorni dopo alla Terrazza Martini insieme all’Avioncito Sebastián Rambert che, avendo già 8 partite in Nazionale, era considerato il pezzo pregiato tra i due: il presidente dell’Independiente lo aveva appena descritto come “il miglior prospetto mai uscito dal club” e, tra tutti gli addetti ai lavori, l’unico controcorrente era stato Maradona che aveva definito l’acquisto di Zanetti da parte dell’Inter “il colpo dell’anno”. “25 gol in 32 presenze in A, bitches, nell’indimenticabile annata 1997/98″ – mi dice un po’ nostalgico Lorenzo, prima di pensare pure lui a Javier Zanetti. Campo, allenamenti con la squadra ma poi anche preparazione personale con Max Ronchetti in palestra: Zanetti andava sempre oltre, superava il limite. Una volta arrivato all'Inter, Javier trova una squadra nel caos primordiale con zero speranze di vittoria ma quando il club scende in campo al Parco dei Principi, in finale di coppa Uefa contro la Lazio, Zanetti sigla il gol del 2 a 0; che porta i nerazzurri alla vittoria. Posted on 15/4/2010, 13:32 Like . Ascoltato lo è tutt’oggi, anche se il suo carisma viene celato da una calma mediatica che sfocia nell’esasperazione di chi lo segue, che magari vorrebbe vedere più verve in un proprio dirigente. Nato il 10 agosto 1973 a Buenos Aires, Javier Adelmar Zanetti prende il suo secondo nome dal medico che gli salvò la vita curandolo da gravi condizioni respiratorie subentrate alla nascita. Evidentemente è stato l’Angelo Voiello (Sorrentino docet) dell’Inter: posizionato in seconda linea, a gestire la situazione nell’ombra, con calma e signorilità, eppure sempre ascoltato. È nella piccola cittadina, capoluogo del partido di Lanús, che ha inizio la seconda vita calcistica di Pupi. Il bello della band che viene dalla città in assoluto più devastata dal Covid19 è che i testi li interpreti come vuoi: “E non sai di gelosia; Passerà sette anni con i biancorossi, finché il suo corpo gracile farà credere a dirigenti e preparatori atletici che non potrà avere un futuro da calciatore professionista: sono lontani i tempi in cui Zanetti avrebbe dichiarato di alzare “190 kg di pesi con una sola gamba”. Avete capito già tutti che il giocatore in questione è il nostro grande Capitano Javier Zanetti. Nel mezzo vari ottavi posti in classifica, una finale di Uefa persa ai rigori contro lo Schalke, celebre perché ha visto l’unica reazione furente della vita di Javier contro un suo allenatore, nello specifico Roy Hodgson, lo stesso che lasciò andare Roberto Carlos al Real sostenendo che fosse “troppo indisciplinato”. To use social login you have to agree with the storage and handling of your data by this website. Discussione:Javier Zanetti. Javier Zanetti è Zio di Federico Zanetti . Senza sosta. Zanetti attualmente è uno tra i dirigenti più noiosi della storia dell’Inter, essendo allergico alla volgare polemica o anche solo alla punzecchiatura di mourinhana memoria. L’Inter è sofferenza, dolore, estasi. Tre di notte, la colonna sonora dell’ennesimo giorno di lockdown è The Joker della Steve Miller Band. Arrivando all’Inter Javier ha occupato un posto che, semplicemente, sembrava fatto per lui; come quando incontrate un vero amico o un grande amore: tutto sembra naturale. Rispondi Salva. È lì che Javier inizia a giocare un calcio più organizzato di quello da strada, nel mito dell’Independiente di Burruchaga e del Calvo Bochini, la squadra del dipartimento di Avellaneda due volte campione della Coppa Intercontinentale a cavallo degli anni ’80.È proprio l’Independiente a organizzare un torneo fra i quartieri di Buenos Aires dal duplice scopo: evitare che i ragazzini portegni prendano strade pericolose e magari scoprire qualche talento nascosto. E questo, nonostante di solito dopo 48 ore si accusi la stanchezza, mi faceva star ancora meglio per la partita successiva. Impossibile stargli dietro, sempre un passo avanti, fenomeno totale dentro e fuori dal campo. Leader massimo plasmato da se stesso, dalla sua voglia, dal suo continuo desiderio e … Già, mentalità, ma soprattutto voglia: un desiderio di perfezione che lo ha consacrato tra gli dei del calcio mondiale. Here you'll find all collections you've created before. Faccio come il nevischio lo sai: avermi non potrai”. “L’Inter è molto simile all’Argentina: sempre sola nel senso di solitaria, al confine; è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo. Nella mia mente sei comunque mia. Saranno i capelli impeccabili, il volto buono e familiare, la voce rassicurante che ha stregato pure Mina; sarà che ha portato la palla senza perderla – senza, ahimè cederla, ho pensato tante volte quando si muoveva da centrocampista – per 40 metri in verticale almeno due volte a partita: “si è mai vista, questa cosa?” mi chiedo per l’ennesima volta. No, forse Zanetti non è solo nostro. Capisco che nell'Inter i giocatori in vista sono altri, ma io il pallone d'oro 2010 lo darei a lui. Ma è l’allenatore che deve capire l’importanza di allenamenti su forza e potenza, naturalmente fatti eseguire da tecnici e professionisti qualificati. Un giocatore forte a livello muscolare previene molto di più gli infortuni ed è più performante. Nel calcio di oggi, infatti, ogni staff ha bisogno di figure sempre più specializzate nei vari rami della preparazione fisica, dal preparatore atletico a quello specifico per la forza. Siamo reduci da una conversazione pomeridiana in cui concordiamo che “Luis Nazario da Lima era meglio sia di Messi che di CR7”, perché all’Inter giocava con Ze Elias, Cauet e Fresi e non con i mandaloriani di Disney Plus, uomo a uomo contro Cannavaro-Nesta-Vierchowod-Maldini e altri protagonisti della marcatura difensiva, spesso trincerati dietro rigidi 4-4-2 che sembravano disegnati per limitare il Fenomeno. Dopo 7 anni tra le file dell’Independiente, però, Javier prova sulla sua pelle quanto la vita possa essere crudele e spietata: mette tutto se stesso nelle partite e negli allenamenti, ma viene scartato per il suo fisico, in quanto ritenuto troppo gracile. illustrata Potter Clarence edizioni Kenness Publishing collana Sport ed esercizio fisico , 2014 Quest'opera racconta i primi 20 anni in nerazzurro di Javier Adelmar Zanetti, lo sportivo che vuole accompagnare l'Inter anche nei trionfi dei prossimi decenni. Copyright © 2021 - Tutti i contenuti sono proprietà di Zona Cesarini. come tutti sappiamo l'inter è una religione calcistica di cui Javier Zanetti ne è dio, fino a che età potrà restare a giocare e a portare avanti la squadra? E il giorno dopo facevo richiami di forza e posture. È un brutto colpo per Zanetti, che smette per un anno di calcare la fascia destra. Post by Ryo Al contrario di Totti, un vero campione sul campo e fuori. Lui terzino destro, io ala sinistra. Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati. Point guard e appassionato d'arti visive, vive tra le nuvole in un mondo tutto suo; dove non è ben accetto. CITAZIONE (scottyi @ 15/4/2010, 14:12) two, la mia era una battuta! Group Member Posts 3,103 Reputation +1 Location ITALIA Status Anonymous. Per scuoterlo dallo choc ci vuole l’intervento di papà Rodolfo come riportato nella sua autobiografia: “I libri vanno bene, Javier, ma tu devi tornare a giocare”. ll tipo di lavoro variava. E questi sono anche i temi trattati da Calciatore Sano, ovvero il sistema efficace di prevenzione infortuni nel calciatore che andrà ad aiutare giocatori di calcio professionisti dalla Serie C alla Serie A. Il tutto puntando su fattori decisivi come alimentazione naturale, integrazione, riposo e allenamenti sulla forza e potenza muscolare. M’impressionò per le sue qualità: rapido, potente, intelligente, esperto. Sì, i numeri hanno sempre parlato per Javier. Che di certo non aveva gambe piccole: Facevo sempre la pressa, facevo anche test massimali per capire il peso da utilizzare durante i vari periodi della stagione. Il nuovo soprannome, che eredita direttamente dal fratello maggiore appena ceduto, lo deve al fatto che in in rosa ci sono altri sette Javier e chiamarli tutti nella stessa maniera è piuttosto complicato. Perché Javier ha davvero qualcosa di speciale, qualcosa di superiore: chiaro, il talento divino donatogli dalla natura è stato una componente preziosa per la sua carriera, ma il resto lo ha fatto la sua professionalità. Oggi, 6 maggio, Rodrigo De Paul è stato pizzicato a Milano al Botinero, ristorante nel cuore di Milano del vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti. Il fratello Sergio, più grande di lui di dieci anni e futuro allenatore dell’Inter Berretti, all’epoca buon mediano del Tellares di Remedios de Escalada, seconda serie argentina, intercede per lui e convince i dirigenti a opzionare il fratellino smilzo; nonostante l’esito positivo della richiesta, Javier rifiuta e decide di aspettare l’imminente cessione di Sergio al Deportivo Español, passando inoltre attraverso un provino in modo da scongiurare l’onta della raccomandazione. E quando abbraccio la malinconia, piuttosto che ignorarla, improvvisamente penso a Javier Zanetti. Impossibile stargli dietro, sempre un passo avanti, fenomeno totale dentro e fuori dal campo. Lui, JZ4, più forte di ogni ostacolo e sempre in condizioni perfette. 7 risposte. per me si....ma per tecnica o fiuto del gol....per strapotenza fisica....38 anni e ancora va meglio di un venticinquenne...è l'unico dell' Inter a salvarsi....sembra il più giovane di tutti...e pur non essendo interista AFFERMO CHE, SI , JAVER ZANETTI è UN FENOMENO VERO!! Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede. Javier viene dunque lasciato a casa: è la prima delusione di una carriera che ne vivrà poche, almeno a livello personale. E soprattutto le sue gambe di acciaio che gli hanno permesso di giocare 860 partite con la maglia dell’Inter sempre a mille all’ora. Anche per merito di Max Ronchetti, personal trainer di numerosi calciatori professionisti e preparatore fidato proprio di Javier Zanetti: La palestra e i sovraccarichi, se adoperati nella maniera giusta, nei momenti giusti, e con i recuperi giusti, sono fondamentali per lavorare sulla forza esplosiva del giocatore. Il tecnico portoghese elogia Javier Zanetti, che ha raggiunto Facchetti a quota 634 nelle presenze in nerazzurro, poi tira una stoccata: Il capitano ha una grande forza fisica e mentale. Io dopo le partite facevo la vasca. Mai 2015 sein ehemaliges Trikot mit der Nummer vier. Sì, se ti chiami Javier Zanetti: già, non servono molte presentazioni, perché l’ex capitano e bandiera dell’Inter – oggi vice presidente dei narazzurri – di pagine di storia ne ha scritte infinite. Veramente un grande JAVIER ZANETTI!! I tifosi sono andati in visibilio nel vedere l’argentino a pranzo dall'ex capitano nerazzurro, chiedendo sui social l’acquisto del centrocampista dell’Udinese, da tempo nel mirino del club meneghino. E soprattutto grazie ad una forza fuori dal normale: una potenza sprigionata da cuore, testa e…muscoli. Infatti, appena arrivato, quando Mazzola gli chiese “dove vuoi giocare?” e lui rispose “a destra”, in realtà gli stava chiedendo dove voleva andare a giocare in prestito. Sì, gli allenamenti sulla forza sono uno dei segreti che mi hanno permesso di arrivare a giocare fino a 41 anni. Di colpo, associo il Fenomeno al pezzo Nevischio dei Verdena. Ryo. Il capitano, invece, no: Javier Adelmar Zanetti è solo nostro, ed era un simbolo già allora tanto quanto il Fenomeno. .!simone! È come se il pezzo mi parlasse di Luis Nazario Da Lima, di quell’Inter con la maglia a strisce orizzontali; Ronaldo è come la Gioconda: non è di nessuno, tantomeno della Francia. Tuttavia questa preoccupazione è completamente infondata. (non che ci sia solo lui ma secondo me senza el capitano non andiamo molto lontano).In che anno dovrà abbandonare l'inter? Leader massimo plasmato da se stesso, dalla sua voglia, dal suo continuo desiderio e non per ultima dalla sua forza: La forza è sempre stato un aspetto fondamentale e decisivo nella mia carriera. Non so bene perché, ma quello che storicamente è il mio placebo stavolta non funziona: nonostante sia un fan dichiarato del panorama indie italiano, provo una sottile vergogna quando gli algoritmi di Youtube mi sparano Sold out dei Thegiornalisti, brano solitamente troppo mainstream per i miei gusti. Poi ogni volta taravo naturalmente i carichi in base ai lavori esplosivi. Ho un caro amico, che da buon fiorentino si chiama Lorenzo come il Magnifico: parla in terza persona plurale quando l’Inter vince, in seconda quando perde; da sempre la trovo una cosa curiosa, ma penso che in fondo lo facciamo un po’ tutti. Il motivo al quale si appellano è il rischio di uno sviluppo eccessivo di ipertrofia nelle gambe, con la paura di far trascinare al calciatore troppo peso. Inter-Legende Javier Zanetti präsentiert während eines Freundschaftskicks am 04. Javier Zanetti in effetti non è solo nostro, ma anche di Paula. Questo pezzo è tratto dal libro "Vincere ma non solo", scritto dal Capitano dell'Inter del triplete Javier Zanetti, edito da Mondadori . È durante questo torneo che Javier, tanto magro quanto preciso e instancabile, viene notato dai Diablos Rojos. Se il secondo nome vi sembra strano, è perché sarebbe il cognome del medico che lo ha salvato da un’infezione respiratoria che l’ha colto dopo pochi minuti di vita, cercando di mandarlo anzitempo al creatore: un curioso aneddoto che sfocia nel paradosso, quando si parla del giocatore con i migliori polmoni nella storia del calcio. He started his career in Argentina, first with Talleres, and then Banfield.From 1995 to 2014 he played for Italian club Inter Milan, and served as captain from 2001. Diese soll ihm zu Ehren nicht mehr vergeben werden. Lo incontrai per la prima volta nel ’99, ai quarti di Champions. Oltre che ad essere più veloce e performante, proprio come rappresentato da Javier nel corso di tutta la sua carriera. Con gli anni infatti ho capito che la prevenzione passa anche e soprattutto dal potenziamento muscolare”. Calciomercato Inter, Javier Zanetti è pronto a regalare un vero e proprio colpo ai tifosi nerazzurri. L’esordio di Pupi nella massima serie argentina avviene un anno dopo col Banfield, che lo aveva prelevato un mese prima per 160.000 dollari e una fornitura biennale di materiale tecnico: indossa per la prima volta il numero 4 che, manco a dirlo, non lascerà più. E proprio di questo Zanetti ha parlato con Edoardo Colombo, preparatore sulla forza riconosciuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e ideatore di Calciatore Sano: “Il sistema efficace di prevenzione infortuni e aumento della prestazione nei calciatori”. Javier Zanetti è un fenomeno? Veramente un grande JAVIER ZANETTI!! Io ai miei capelli in ordine ci tengo. Anche se lo sembra tanto. Amazon.it: javier zanetti Selezione delle preferenze relative ai cookie Utilizziamo cookie e altre tecnologie simili per migliorare la tua esperienza di acquisto, per fornire i nostri servizi, per capire come i nostri clienti li utilizzano in modo da poterli migliorare e per visualizzare annunci … Dopo la conquista dello scudetto il club inizia a pensare già al futuro: arriva il clamoroso indizio. Se sei ad alti livelli devi per forza curare i momenti del riposo. di Javier Zanetti 05 Maggio 2021 11 minuti di lettura. Javier Zanetti, l’ex capitano dell’Inter, è un uomo di calcio a tutto tondo e infatti lo abbiamo incontrato nelle sue vesti di uomo immagine per il calcio femminile nel ritorno di Coppa Italia tra Inter e Milan. SaiMoN. Vittorie impossibili e tonfi clamorosi, partite della vita e passaggi a vuoto inimmaginabili”.