Nel 1988 è ancora a Sanremo con Le notti di maggio (scritta da Ivano Fossati), cui segue l’album Canzoni per parlare, per il quale riceve il Premio Tenco. Fiorella Mannoia è sempre più opinionista e sempre meno cantante. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Ermanno “scrip” Ferretti ha 41 anni, vive tra Roma e Vienna (nel senso che abita più o meno a metà strada tra le due) e di mestiere fa l’insegnante. I podcast, la prossima puntata, Follow MASSIMO EMANUELLI on WordPress.com, https://massimoemanuelli.files.wordpress.com/2019/12/bosisio-podcast.mp3, Luca Pollini intervistato da Massimo Emanuelli sabato 8 maggio ore 22,30 su Radio Hemingway, LA MIA STORIA SUONA IL ROCK, Le radio libere della provincia di La Spezia, Le radio libere della provincia di Savona. Nel 2005 Fiorella viene nominata Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Una bella signora per la quale il tempo sembra non passare mai e una cascata di riccioli rossi e naturali come quando l’ho conosciuta, nel 1972, in una strana serata in cui la Rca presentava i suoi “pulcini”: c’erano Claudio Baglioni che proponeva timidamente Questo piccolo grande amore, Riccardo Cocciante che precorreva i tempi del Gobbo di Notre Dame con la sua opera Mu e il duo Mannoia-Foresi, lei prorompente di vitalità, lui quasi nel ruolo di moderatore accanto a una personalità tanto spiccata. Fiorella Mannoia: tutte le uscite de I miei passi Il secondo volume del progetto dedicato alla carriera di Fiorella è in arrivo il 4 maggio. “Piccola stella senza cielo” – Ligabue (1990) Anche “Piccola stella senza cielo” rappresenta un evergreen della musica italiana e insieme a “Certe notti” è probabilmente tra le canzoni più belle del cantante di Correggio. Fiorella Mannoia nasce a Roma, il 4 febbraio 1954. esordisce al Festival di Castrocaro nel 1967 con Un bimbo sul leone, un brano di Celentano, partecipa a Un Disco per l’Estate edizione 1969, ma non ha successo. Ho ancora molta strada da fare, ma quello che so del Brasile l’ho imparato soprattutto dalla musica degli artisti che ho amato e la loro presenza in questo disco è il più bel regalo che abbia mai ricevuto. I brasiliani hanno i loro guai, ma riescono a essere molto più spensierati, aperti al futuro». Nel 2009 si esibisce al concerto Amiche per l’Abruzzo, quindi esce L’amore si odia nel quale duetta con Noemi, altri duetti con Claudio Baglioni. Nel 2002 si esibisce in un trionfale tour con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ron. Il successo pieno lo portò via Baglioni, ma fu Fiorella Mannoia quella che colpì la fantasia dei cronisti. Sanremo non la vide mai vincitrice, ma sempre protagonista, con tre canzoni che sono diventate dei classici: Come si cambia scritta da Renato Pareti, Quello che le donne non dicono di Enrico Ruggeri e Le notti di maggio di Ivano Fossati. Quali sono, però, le canzoni più famose di Fiorella Mannoia? Solo che ogni mattina, prima di svegliarmi, sogno di aprire la finestra e di trovarmi in un Paese normale. ( Chiudi sessione /  Gli anni 90 Il 1994 è l’anno dell’album Gente comune in cui Ruggeri scrive la canzone L’altra madre sul tema della ricerca dell’identità ed inoltre scrive la versione italiana di “I don’t wanna grow up” di Tom Waits col titolo “Non voglio crescere più” e la esegue in duetto con Fiorella Mannoia . Fiorella Mannoia, il compagno Carlo Di Francesco lavora dietro le quinte delle sue canzoni Essendo Carlo Di Francesco familiare al mondo della musica, … Fiorella Mannoia torna a Sanremo con Come si cambia (1984), quindi è a Saint Vincent con Ogni volta che vedo il mare, incide l’album Momento delicato, prodotto sempre da Lavezzi, che contiene anche L’aiuola (Festivalbar, 1985). Trova fiorella mannoia nuovo cd in vendita tra una vasta selezione di su eBay. Fiorella Mannoia è una delle primissime interpreti italiane contemporanee, ormai primadonna della scena musicale. ( Chiudi sessione /  ONDA TROPICALE”, IL NUOVO ALBUM DELLA MANNOIA CON 11 CANZONI BRASILIANE  Fra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 lavora come controfigura nel cinema (è stata controfigura di Monica Vitti, e in alcuni film dello spaghetti-western). «Ero brava come cascatrice», ricorda con un sorriso quasi nostalgico Fiorella, «tanto che mi feci praticamente tutti gli “spaghetti western” che erano di moda allora e fui chiamata in Spagna da una produzione americana per “sostituire” Candice Bergen in The hunting party, che venne tradotto in Il giorno dei lunghi fucili. A favorire il suo primo successo è Antonio Coggio, già produttore di Claudio Baglioni, che la fa partecipare al Festival di Sanremo 1981 con Caffè nero bollente, brano che ha un buon successo di vendita. Pensa che i geni, quindi, dovrebbero morire a 40 anni. Il tutto è iniziato con la Angiolini che inizia a recitare il brano quando viene d’improvviso fermata da Fiorella che, invece, vuole cantare. Scopri gli album e i dischi in vendita online a prezzi scontati. Biografia Fiorella Mannoia esordisce nel 1968 a Castrocaro, dove interpreta "Un bimbo sul leone", brano di Adriano Celentano. Fiorella Mannoia e Carlo Di Francesco sono una delle coppie più solide, longeve e discrete del panorama musicale italiano. Dopo avere pubblicato il live In Tour, nel 2003 torna al cinema nella commedia di Ambrogio Lo Giudice Prima dammi un bacio, cui segue nel 2004 un altro live, Concerti, dal quale vengono estratti i singoli Metti in circolo il tuo amore, Senor, Messico e nuvole. Nel 1972 incide un altro disco, Mi gira la testa/Ma quale sentimento, e l’album Mannoia-Fioresi, ben accolti dalla critica ma ignorati dal pubblico, pertanto continua l’attività sul set, presentando di tanto in tanto brani che passano inosservati: Scaldami, Tu amore mio, Piccolo. Fiorella, parlando con te del Brasile e della sua musica mi sembra che tu ti senta più vicina a quell’immenso Paese che alla nostra Italia…. Fiorella Mannoia torna a Sanremo con Come si cambia (1984), quindi è a Saint Vincent con Ogni volta che vedo il mare , incide l’album Momento delicato , prodotto sempre da Lavezzi, che contiene anche L’aiuola ( Festivalbar, 1985). Riproduci in streaming brani tra cui Io Che Amo Solo Te, Fragile e altro ancora. Ma anche nei ’90 e nel nuovo millennio la sua stella non è affatto appassita, grazie alla collaborazione con alcuni dei più importanti compositori italiani e ad un timbro vocale particolarissimo. Cascavo, facevo a botte, ma in un angolo del cervello qualcosa mi diceva che mi sarebbe piaciuto cantare». Il brano di Cocciante è raccolto, unitamente ad alcune hits di altri cantanti uomini, nell’album Premiatissima 1984. Negli anni ’90 il successo di Fiorella aumenta ancora di più, lontanissima appare la prima Fiorella Mannoia dei vecchi tempi, ora è diventata un classico, un evergreen, per lei hanno scritto Enrico Ruggeri, Riccardo Cocciante, Ron, Massimo Bubola, Ivano Fossati, ha interpretato anche brani di cantautori come Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco, Luca Barbarossa, Umberto Bindi ecc. Il primo album dal vivo (doppio) di Fiorella Mannoia viene pubblicato nel 1999, e si chiama “Certe piccole voci”: include anche una cover del brano di Vasco Rossi “Sally”.