VAI ALLA PAGINA. Elda Pucci, prima sindaca di Palermo: una “lady di ferro” contro la mafia. A questo punto è normale che i nostri Servizi si diano da fare. Per molti anni autista di Totò Riina, nel gennaio del 1993 Balduccio Di Maggio è stato arrestato in circostanze molto misteriose a Borgomanero, in provincia di Novara. Baldassare Di Maggio (San Giuseppe Jato, November 19, 1954), also known as Balduccio, is a member of the Mafia, who became a government witness ().He helped the police to capture the head of Cosa Nostra, Totò Riina, and claimed that Riina respectfully kissed three … Facebook geeft mensen de … Non ho mai avuto dubbi che la strage sia stata messa in piedi dagli uomini più fidati di Riina. 2016. Ma il mio parere è che se fossero proseguiti i rapporti, lui Riina ce lo avrebbe fatto prendere davvero!2”. E la prova poi ne è in quello che è raccontato esattamente in questo libro. Il ricordo di Monsignor Michele Pennisi. Il capo dei capi, miniserie televisiva italiana del 2007. Ho sempre escluso, e coerentemente escludo anche oggi, che qualcuno, e perciò neppure il ministro Martelli, mi abbia mai parlato della iniziativa del colonnello Mori del Ros di volere avviare contatti con Vito Ciancimino. Quel decreto non aveva i numeri per poter essere convertito in legge. È giusto che voi ed il popolo siciliano ed italiano sappiate quello che Di Maggio ha fatto, perché se io non avessi parlato ci sarebbero stati attentati a magistrati ed altro. Ovvero era il canale tra la politica e Cosa Nostra. «A via D’Amelio. «No, perché la cosa si ripropone di nuovo nel 2001 quando scopro che questa volta sono coinvolte tutte le mafie italiane a chiedere la dissociazione e che l’ambasciatore è salvatore Biondino legatissimo a Riina. Il mio arresto fu pilotato dall’alto. Sappiamo benissimo (adesso Ciancimino lo dice) ma lo sapevamo già che non era così, perché i Carabinieri erano sul covo di Riina già prima che Di Maggio venisse arrestato, quindi figuriamoci… Se la magistratura di Palermo fosse entrata nel covo di Riina avrebbe non dico distrutto, ma avrebbe dato un colpo, se non mortale, quasi, all’associazione mafiosa. In diverse occasioni ha detto che lo Stato non trattò ma, di quella torbida stagione, nega anche un’altra circostanza: l’incontro con il giudice Paolo Borsellino che ci sarebbe stato proprio il giorno del suo insediamento al Viminale (il 1 luglio ‘92). Ribadisco che, per quanto riguarda la mia responsabilità di ministro dell’Interno, nessuno mi parlò mai di possibili trattative con la mafia». Ma vorrei aggiungere una cosa». A noi non resta che aspettare l’esito delle indagini e dei processi, non ci resta che aspettare un nuovo capitolo (sentenza) di questa dolorosa vicenda, nella speranza che, la verità processuale che ne scaturirà, (depistaggi permettendo) possa apparire, una volta tanto, più credibile della favola di biancaneve e i sette nani. Ma non c’erano nè le condizioni giudiziarie, nè quelle politiche per poter giungere alla verità. Da un lato Provenzano garantisce la cattura di Salvatore Riina (ho più di un elemento per dire che Salvatore Riina è stato venduto da Provenzano e non me lo deve venire a dire Ciancimno adesso: lo sapevo già). I loro nomi: Balduccio Di Maggio, Santino Di Matteo, Giuseppe Monticciolo, Gioacchino La Barbera. Il patto (e questo lo dico invece senza il minimo problema) che invece è stato stipulato a quel punto tra lo stato e un’altra parte di Cosa Nostra, che non era più Salvatore Riina, ma la parte “moderata” che si chiama Bernardo Provenzano. Au cours des enquêtes, il a admis avoir commis dix meurtres, puis s'est repris et a parlé de dix-sept homicides.» Surtout, en octobre 1997, Balduccio Di Maggio est de nouveau interpellé, à Palerme. «Per quanto riguarda la vicenda dell’arresto di Riina – dice a Il Punto Claudio Martelli – ricordo perfettamente di aver ricevuto una telefonata da parte dell’allora sindaco di Milano, Aldo Aniasi, in cui mi chiedeva di incontrare un suo amico generale dei carabinieri che a suo dire doveva riferirmi delle cose importanti. Solo che stavolta pago la mia opposizione e il mio ufficio viene soppresso proprio da Tinebra che intanto aveva sostituito al Dap Caselli. Perchè non è stato ritenuto rilevante approfondire la storia criminale di Paolo Bellini, anche al fine di valutarne la sua attendibilità? Aveva avuta garantita la sua latitanza, come dimostra la vicenda Ilardo in maniera inequivocabile: una parte dell’Arma dei Carabinieri ha più che verosimilmente protetto e tutelato la latitanza di Bernardo Provenzano. Giunto a Palermo il pentito Di Maggio, preso in carico dai Ros, aveva indicato la “zona” presso la quale si sarebbe dovuto trovare Riina (affermando di non conoscere l’esatta ubicazione). Il libro che per la prima volta si addentra nelle carte del processo Mori-Obinu e racconta la storia incredibile di Luigi Ilardo, mafioso della famiglia di Piddu Madonia, confidente segreto del colonnello Michele Riccio, infiltrato in Cosa Nostra con il preciso obiettivo di condurre i Carabinieri alla cattura di Bernardo Provenzano, il capo indiscusso di Cosa Nostra dopo la cattura di Salvatore Riina. Facebook geeft mensen de … Quale? Il 30 gennaio 1992 (perché le date sono importantissime) viene confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna all’ergastolo per la cupola di Cosa Nostra. Era parte di un operazione che coinvolgeva anche politici e altri colleghi. Balduccio Di Maggio è su Facebook. Ultimo). Probabilmente adesso ci sono le condizioni giudiziarie perché si faccia luce su queste cose. «Brusca e altri ci dicono che la fissazione di Riina era ottenere la revisione del maxiprocesso che aveva condannato all’ergastolo proprio Riina. Credo che ci siano responsabilità morali in questa storia e una serie di vicende ancora da chiarire. Il pubblico ministero Salvatore De Luca, che rappresenta l'accusa, ha chiesto inoltre la condanna a 20 anni di carcere per il figlio di Di Maggio, Andrea e l'ergastolo per i nipoti, Mario Pecorella e Andrea Di Maggio. Il pentito Balduccio Di Maggio non c'entra niente con la cattura. Riina: Balduccio, che dici di Binnu? Ora, dice Sabella, dopo 17 anni, sembrano esserci finalmente le condizioni giudiziarie. Se Brusca, collaboratore di giustizia, è stato ritenuto credibile dalla Corte, perché non approfondire le sue gravissime dichiarazioni riguardo Paolo Bellini, dichiarazioni peraltro coincidenti con quelle di un altro collaboratore di giustizia, Tony Calvaruso? ad arrestare Riina (in quanto Balduccio Di Maggio, pur collaborando e riconoscendo la Bagarella non aveva parlato di Via Bernini), non si capisce perché avrebbero dovuto fare qualche cosa di omissivo dopo aver fatto tanto per arrestarlo: secondo me non vi sono altri misteri". Contrassegnato da tag accademia dei georgofili, Angelo Siino, Antonino Cinà, Antonino Gioè, Balduccio di Maggio, carabinieri, Francesco Delfino, giouseppe de donno, giovanni brusca, giovanni spadolini, mafia, maresciallo lombardo, Maresciallo Tempesta, Mario Mori, massimo ciancimino, Paolo Bellini, ROS, stragi, torre di pisa, totò riina, Vito Ciancimino. Nel locale perquisito nessuna traccia di droga, ma trovarono tal Balduccio di Maggio in possesso di un giubbotto antiproiettile e di una pistola. Ma una cosa la so: con la mafia non si tratta perché nel migliore dei casi, come il messaggio di Riina dimostra, ci si pone sotto ricatto». E parte la polemica contro la nostra procura e i pentiti perché Di Maggio è proprio quello che ha raccontato il famoso bacio di Riina ad Andreotti. Riina deve dire a Cosa Nostra che “questo cornuto” è morto, Cosa Nostra si è vendicata. Quella strage è ideata e attuata da uomini di Riina: i Graviano e i Madonia. Il cacciatore di mafiosi, il giudice-sbirro, come si autodefinisce, dal suo ufficio al tribunale di Roma segue con enorme interesse le indagini dei suoi colleghi siciliani. Anche per Brusca la storia del pentimento Di Maggio sarebbe stata solo una copertura perchè, sostiene il pentito, Di Maggio era perfettamente a conoscenza del luogo ove si nascondeva di Riina ma: “aveva fatto un patto sotto banco con i carabinieri per far arrestare Riina in mezzo alla strada e per non individuarne la casa“(processo sulla strage dei Georgofili, udienza 15 maggio 1993). In soldoni il Ros, secondo Martelli, agiva di testa propria e senza l’avallo della procura per mera presunzione: «Non ho mai pensato che Mori e De Donno fossero dei felloni, ma che agissero di testa loro. Il Di Maggio era incensurato, e l’accusa era lieve, eppure, portato in caserma, si era mostra agitato e aveva chiesto di poter parlare con l’ufficiale più alto in grado, sostenendo di avere informazioni importanti su Riina. Ha un nome e un cognome e si chiama Paolo Borsellino. 15 minuti per mettere fine alla carriera criminale di Totò Riina, il 'Capo dei Capi' Grazie alle confessioni di Balduccio Di Maggio però, riescono a a trovare il covo del grande boss di Cosa Nostra e ad arrestarlo quindi il 15 gennaio 1993. Se si fosse arrivati alla revisione con le norme attuali Riina sarebbe stato assolto». del tribunale di Palermo n.19 del 15/07/2010. En réponse, le gouvernement a promis d'accélérer la réforme du système des «collaborateurs de justice», à l'examen depuis trente mois au Parlement. Ovvero un patto che viene stipulato, concluso, sottoscritto. Inserisci il tuo indirizzo e-mail per ricevere via e-mail notifica di nuovi articoli di questo blog. Non ho mai creduto che Pietro Aglieri fosse il responsabile dell strage di Via D’Amelio. Perchè a Riina interessavo solo quello. Balduccio Di Maggio is on Facebook. Secondo le sentenze che si sono occupate del periodo stragista del ’92-’93, tra l’agosto e il dicembre 1992 vi sarebbe stata una sorta di Trattativa tra Stato e mafia che vedeva: da un lato il Generale Mori e il cap. BELLINI-GIOE’. C’è un pezzo dello stato che va da Massimo Ciancimino e chiede: “Che cosa volete per evitare queste stragi?” Il messaggio a questo punto è arrivato chiaro allo stato. Ed è possibile che i processi che hanno visto, e vedono, il gen. Mori imputato di favoreggiamento a Cosa nostra siano, come afferma il suo avvocato, un tentativo di linciaggio morale nei confronti di chi ha saputo mantenere la schiena dritta? (Luciano Liggio, 1° episodio)U tempu di chiacchiere finìu.Riina Non hanno nessun altro interesse. Punti che se approfonditi, forse, avrebbero potuto permettere una lettura completamente diversa di quanto successo in quel periodo. Quale? Radio Radicale è un'emittente storica che trasmette e pubblica online ogni giorno il Parlamento e i principali eventi di attualità politica e istituzionale BALDASSARRE DI MAGGIO, DETTO BALDUCCIO. Confessions. Quando tornò da quell’incontro, come confermò anche Mutolo, Borsellino era visibilmente agitato tanto da mettersi in bocca due sigarette contemporaneamente. Join Facebook to connect with Balduccio Di Maggio and others you may know. Dopo i primi contatti con Cinà: “…il Ciancimino – si legge negli appunti dello stesso Vito– avrebbe realizzato che non c’erano margini per alcuna trattativa, alla quale, tra l’altro, neppure “l’ambasciatore” aveva dimostrato vero interesse, per cui decise – come da sua annotazione testuale – di “passare il Rubicone”, ovvero intraprendere una reale collaborazione con i carabinieri, proponendo di infiltrarsi nell’organizzazione per conto dello Stato, intenzione che esplicitò ai nominati Mori e De Donno nel corso di un successivo incontro avvenuto a dicembre 1992, chiedendo in cambio che i suoi processi “tutti inventati” si concludessero con esito a lui favorevole ed il rilascio del passaporto” (sentenza Mori – Capitano Ultimo sulla mancata perquisizione al covo di Riina). Che l’intera associazione mafiosa dovesse passare nelle mani di Bernardo Provenzano. Di Maggio est alors considéré comme un témoin digne de foi et bénéficie rapidement du programme de protection des repentis. Qual è la sua idea allora? In che modo ha pagato? Parla alla presentazione a Roma del libro “Il Patto” di Nicola Biondo e Sigrifdo Ranucci (1 febbraio 2010). Praticamente la Ferraro mi fece capire che il Ros voleva il supporto politico del ministero a questa iniziativa. Non poteva commissionarla a un uomo di Provenzano che è Pietro Aglieri. Dans l'affaire Andreotti, il représente une pièce maîtresse de l'accusation. la "cantata" di balduccio di maggio con il generale delfino domani sul blog Alfonso Sabella, un giudice stritolato dalla Trattativa. «Si, è vero, Nino Mannino mi indicò il nome di Balduccio di Maggio che a quell'epoca, siamo nel 1989, era un personaggio quasi completamente sconosciuto». Quando Ilardo però, il 30 ottobre 1995, li porterà proprio all’uscio della masseria di Provenzano, dai vertici del Ros arriverà l’ordine di fermarsi e non intervenire. Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti. Rizzo, 51/a – Palermo Tel 091.9776275 P.IVA: 06220270828. Nel locale perquisito nessuna traccia di droga, ma trovarono tal Balduccio di Maggio in possesso di un giubbotto antiproiettile e di una pistola. Quotidiani gli articoli di giornale sulle testimonianze di protagonisti di quegli anni che pare, solo ora, abbiano recuperato la memoria o, cosa ancora più grave soprattutto per quanto riguarda i soggetti istituzionali, solo ora abbiano deciso di parlare e mettere al corrente la magistratura di quanto a loro conoscenza sulla grave vicenda. Non lo sappiamo. - Il capo dei capi Tutti i mafiosi dicono che nelle riunioni preparatorie si parlava di Falcone e di uccidere i politici che avevano tradito. Alfonso Sabella, 46 anni, ex pm della Procura di Palermo negli anni ’90, ha arrestato decine di boss latitanti di Cosa nostra: da Giovanni Brusca a Leoluca Bagarella da Pietro Aglieri a Vito Vitale. Après avoir permis de briser l'omertà et de capturer les principaux chefs de la Mafia, le système des «collaborateurs de justice» est aujourd'hui sur la sellette. Il Di Maggio era incensurato, e l’accusa era lieve, eppure, portato in caserma, si era mostra agitato e aveva chiesto di poter parlare con l’ufficiale più alto in grado, sostenendo di avere informazioni importanti su Riina. Ancien chauffeur de Toto Riina, non seulement Di Maggio jure avoir personnellement assisté, en septembre 1987, à une rencontre entre son patron et l'homme d'Etat. E intanto Provenzano conquista la leadership e macina ricchezza. On ne peut oublier l'arrestation de Riina», cherche à minimiser le procureur de Palerme. Visualizza i profili delle persone di nome Balduccio Di Maggio. Join Facebook to connect with Balduccio Di Maggio and others you may know. Word lid van Facebook om met Balduccio Di Maggio en anderen in contact te komen. Un altro di quelli che si è “salvato” per Riina è proprio il suo ex autista Balduccio Di Maggio: “Balduccio dice che lui si è messo in una stanza ed io sono rimasto con Andreotti. Mi suggerì una pista che seguii perchè sapevo di potermi fidare». Ma perché Provenzano fosse in grado di mantenere questo patto, questa è la novità di quello che sto dicendo, probabilmente una delle richieste era che venisse consegnato Riina, ma non l’associazione. Salvo Lima è l’uomo, secondo tutti i collaboratori di giustizia, ancorché non sia mai stato processato e condannato per questo, che era il referente politico di una determinata corrente della DC in Sicilia per conto di Cosa Nostra. Per Riina: “La storia di Balduccio Di Maggio fu soltanto uno specchietto per le allodole, è chiaro. Questa ricostruzione del patto stato mafia rischiara molti angoli bui e pare molto credibile: Fonte: Sabella: “Sapevo del patto tra lo Stato e Provenzano fin dal 1996”. Cos'è il signoraggio: le banche centrali sono istituti privati che traggono profitto dal debito pubblico!
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